Il futuro della Terra Barocca? Lo si progetta insieme. Ecco gli incontri e come partecipare anche online

Dopo aver attivamente partecipato alle azioni di confronto sulla Fua Ragusa (Functional Urban Area), è già operativa la “chiamata collettiva” lanciata dal GAL Terra Barocca per definire, insieme ai portatori di interessi e gli stakeholder, le future strategie dedicate al territorio rispetto alla prossima programmazione Leader 2023-2027. L’obiettivo è quello di coinvolgere attivamente la comunità locale nella definizione delle nuove strategie, forti dei risultati già raggiunti in questi anni di attività del gruppo di azione locale che si è posto come motore propulsivo per la nascita di nuove imprese e dunque anche nuovi posti di lavoro, grazie a diversi finanziamenti, anche a fondo perduto.

Si è lavorato moltissimo anche nel turismo e nell’agroalimentare con l’attivazione degli infopoint, con l’avvio della creazione della destinazione turistica Enjoy Barocco e con le varie iniziative collegate tra cui la guida speciale del Gambero Rosso e il video di Lonely Planet. Ma su quali future prospettive si deve puntare? Lo si definirà insieme al territorio per valorizzare la “Terra Barocca”, un tesoro di ricchezza storica e culturale, ma anche una terra capace di accogliere sfide complesse che richiedono una risposta strategica e un forte impegno collaborativo.

Questo approccio si basa sull’animazione territoriale e sull’ascolto attivo, e precede la definizione della Strategia di Sviluppo Locale (SSL) per il prossimo ciclo di programmazione Leader il cui modello si basa su tre pilastri fondamentali: il territorio, il partenariato e la strategia di sviluppo locale integrata. Grazie alla piena collaborazione con i Comuni che ricadono nel GAL Terra Barocca, che sono Ragusa, Modica, Scicli, Ispica e Santa Croce Camerina, sono stati già programmati una serie di incontri che permetteranno a tutti i cittadini la possibilità di condividere le proprie opinioni, suggerimenti e aspettative riguardo allo sviluppo locale. A questi incontri interverranno anche i rappresentanti del Living Lab SSUD della Fondazione “Cesare e Doris Zipelli”, emanazione della Banca Agricola Popolare di Ragusa, il cui ruolo consisterà nell’assistenza alle attività di progettazione partecipata. Si inizia venerdì 22 settembre alle 16,30 a Palazzo Bruno a Ispica, poi il 25 settembre ore 17,30 all’Assessorato Comunale Sviluppo Economico di Ragusa, il 28 settembre alle 16,30 alla Biblioteca Comunale di Modica, il 2 ottobre alle 17 a Palazzo Spadaro a Scicli e il 3 ottobre alle 17 alla Biblioteca Comunale di Santa Croce Camerina. Il GAL Terra Barocca ha inoltre messo a disposizione un form online all’indirizzo https://galterrabarocca.com/consultazione-ssltp-per-la-nuova-programmazione-2023-2027 che permette a chiunque di partecipare alla consultazione e condividere idee, progetti e opinioni relative al futuro della provincia iblea. Vari gli ambiti su cui si richiede un punto di vista: dai servizi ecosistemici, biodiversità e paesaggio, ai sistemi locali del cibo, distretti, filiere agricole e agroalimentari, dagli spazi collettivi ai servizi turistici, ricreativi e socio-culturali, all’innovazione, solo per fare alcuni esempi. 

Si punta dunque ad un ampio coinvolgimento per creare una visione comune, condivisa, tra i membri della comunità del GAL Terra Barocca preparandosi a “plasmare” il futuro della provincia iblea con uno sguardo attento alle esigenze e alle aspirazioni del territorio stesso.

“La partecipazione attiva e la condivisione di idee e proposte rappresentano le fondamenta di questo processo, che si tradurrà in una Strategia di Sviluppo Locale che riflette veramente le ambizioni e le necessità della provincia”, commenta il direttore del GAL Terra Barocca, Salvatore Occhipinti. Previsti inoltre focus group per una consultazione sugli ambiti tematici, la prossima pubblicazione delle proposte progettuali per i “Progetti di comunità” e le “Call for ideas” per la realizzazione di progetti per l’orientamento della strategia alla vivibilità del territorio su salute, servizi per l’infanzia, servizi culturali. 

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