Il futuro della Ragusa – Catania lontano dalle orecchie dei giornalisti. Il commento di Franco Portelli

L’avevamo capito subito che si trattava di una presa in giro la riunione “tecnico-politica” per la Ragusa-Catania svoltasi sabato mattina presso la sala Giunta del Comune di Ragusa. E l’abbiamo capito non appena i giornalisti presenti sono stati buttati fuori con “l’artifizio” che avrebbero appreso tutto da una conferenza stampa alla fine della riunione che poi non si è fatta (se non le interviste per le tv) e a cui noi non avremmo comunque partecipato per protesta. Lo abbiamo esternato al vice-ministro Cancellieri all’uscita dalla sala e senza che uno solo dei partecipanti abbia alzato un dito sulla nostra esclusione che ovviamente faceva comodo a tutti perchè così i giornalisti non sentono.

Che cosa si siano detti in questa riunione noi non lo sappiamo ufficialmente ma sappiamo che la nostra esclusione è stata programmata da una serie di soggetti politici e non i quali forse solo a parole hanno intenzione di portare a compimento l’opera e che giocano al “passatempo” inventandosi una strategia diversa ogni volta che si incontrano tra loro nelle segrete stanze.

Noi però staremo attentissimi all’operato di tutti i presenti (anche quelli che non avevano alcun diritto ad esserci) alla riunione per indicarne meriti ( se ce ne saranno) e difetti (che ce ne saranno sicuramente) per indicare responsabilità sulla non fattibilità della Ragusa-Catania che miete ancora vittime senza che si muova un dito per evitarlo. E’ un impegno che prendiamo con i nostri lettori e che porteremo avanti con  tenacia e onestà per chiarire loro quali sono le manchevolezze dei politici sulla vicenda.
Franco Portelli

 

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