IL FALLIMENTO DEL SERVIZIO FERROVIARIO IN SICILIA

Il comitato Pendolari Siciliani ci ha inviato una nota in merito alla situazione del nostro sistema ferroviario che ormai da tempo verte in uno stato di arretratezza ai limiti della sopportazione.

« Il servizio ferroviario in Sicilia ed in particolare quello riguardante Messina-Catania-Siracusa fa registrare quotidianamente disagi e disservizi – scrivono dal comitato – la tratta Giarre-Riposto e S.Teresa di Riva-Messina è dove si soffre poi maggiormente  il sovraffollamento e una precaria quanto inadeguata termoregolazione interna delle vetture.

La questione più grave però riguarda i ritardi e le soppressioni dei treni dovuti al materiale rotabile, alla preparazione dei convogli, alle condizioni di traffico o atmosferiche, ai guasti, ai lavori sulla rete e ai furti di rame».

Dalla dichiarazione fatta dall’ufficio stampa di Trenitalia in Sicilia relativa ai disagi e ai disservizi dello scorso 17 gennaio il comitato Pendolari Siciliani ha monitorato il servizio ferroviario sulla relazioneMessina-Catania-Siracusa.

È stato riscontrato che i maggiori disagi registrati nelle fasce orarie prese a campione (ore 5.00/10.00 e ore 5.00/22.00) sono stati causati da guasti ai sistemi tecnologici/infrastrutture e problemi al materiale rotabile.

Il resoconto relativo al Gennaio 2013 parla di: 327 treni monitorati in 11 giorni di cui 230 in ritardo, 17 soppressi, 59 in anticipo e solo 21 in orario.
«I ritardi dei treni persistono quotidianamente senza che qualcuno dia una
spiegazione o un preavviso – continuano – ed inoltre in alcuni casi sono così significativi da compromettere seriamente gli impegni di centinaia di pendolari.

Il problema maggiore da evidenziare è che da parte della Regione Sicilia non c’è nessun interessamento concreto nei confronti dei problemi dei pendolari e in questo modo RFI e Trenitalia continuano ad essere controllori di se stessi.

Non è giustificabile che il Presidente Crocetta e l’assessore Bartolotta parlino di alta velocità o di velocità light quando invece la prima cosa da fare sarebbe stata quella di sottoscrivere il “Contratto di Servizio” per il trasporto pubblico ferroviario siciliano che ormai è diventata una telenovela dal 7 settembre 2009, data in cui a Roma tutte le regioni sottoscrissero il Contratto di Servizio».

«Cogliamo l’occasione per invitare il Presidente Crocetta e l’assessore ai trasporti Bartolotta a fare un giro di rappresentanza sui nostri treni, per rendersi conto della situazione in cui versa il trasporto ferroviario e le condizioni in cui sono costretti a
viaggiare oltre cinquantamila siciliani giornalmente. Poi penseremo all’alta velocità e ai grandi progetti infrastrutturali».

 

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