Il cordolo della discordia. E’ solo una temporanea messa in sicurezza per il moletto di Sampieri

Un intervento resosi necessario per evitare che il moto ondoso del mare, continuo e impietoso, possa continuare a svellire il molo di Sampieri nella sua parte in cui batte l’acqua. Un intervento, l’unico che poteva essere eseguito nell’immediatezza, volto ad evitarne il crollo e, quindi, la scomparsa di questa base di attracco per le piccole imbarcazioni della borgata sciclitana. Eppure qualche dubbio fra i non addetti ai lavori è nato. Messa in discussione la realizzazione di un “cordolo” in cemento capace di fare da corona alla parte superiore del molo e frenarne una eventuale nuova usura dopo quella che ha fatto distaccare una parte di essa.

Le assicurazioni del sindaco Mario Marino su un intervento al momento temporaneo.

“Voglio rassicurare coloro che hanno sollevato dubbi sull’intervento effettuato presso lo scalo di alaggio di Sampieri – spiega il primo cittadino – si tratta della realizzazione di un cordolo di coronamento in cemento al fine di impedire il distacco di parti del molo. Il lavoro di messa in sicurezza è temporaneo ed effettuato in somma urgenza.
Questo intervento precauzionale si è reso necessario nell’attesa di predisporre i nuovi blocchi di pietra, precedentemente divelti dalle violente mareggiate, in particolare in occasione delle piogge alluvionali dello scorso mese di febbraio. Attraverso la richiesta di finanziamento al bando di attuazione della Misura 1.43 “Porti, luoghi di sbarco, sale per la vendita all’asta e ripari di pesca” del PO FEAMP 2014/2020, al più presto si provvederà alla sostituzione del cordolo in cemento, che, ad onor vero e da molti anni, costituisce una parte consistente del molo”.

Sulla richiesta del finanziamento c’è l’intervento dei consiglieri di minoranza Marco Lopes, della lista “Giorgio Vindigni Sindaco”, e di Licia Mirabella di “Cittadini per Scicli”.

I due consiglieri sottolineano come con la loro mozione di indirizzo hanno impegnato l’amministrazione comunale a valutare, alla luce dei finanziamenti disponibili e dei progetti esecutivi per i porticcioli di Donnalucata e di Sampieri, la possibilità di accedervi, in quanto si potrà continuare a garantire la tutela, la riqualificazione e la rigenerazione degli antichi borghi marinari. L’amministrazione Marino – dichiara Marco Lopes – ha scelto di fare prevalere gli interessi per il territorio, accogliendo in toto una mozione dell’opposizione, rispetto agli interessi politici”. Nei giorni scorsi avevamo dato notizia della partecipazione al bando con una richiesta di finannziamento pari a 250mila euro per ciascun approdo, quello di Donnalucata e quello di Sampieri.

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