IL CONSIGLIERE RIZZA SI PRENDE CARICO DEI DISAGI DELLA COMUNITÀ

Sono stati già segnalati il 30 agosto gli enormi disagi per  i cittadini chiaramontani che si recano all’ufficio postale per il pagamento di un semplice bollettino e sono costretti a fare la fila per più di mezz’ora, quando in realtà occorrerebbero solo tre minuti. Ebbene, il disagio continua a persistere, anche se la struttura presenta più sportelli attrezzati per ogni operazione che si ritiene esagerato utilizzarli. Uno sportello ed un impiegato, evidentemente, sono ritenuti sufficienti e non importa se il cittadino, al quale dovrebbe essere garantito un servizio che gli spetta di diritto, sia costretto a fare la fila per un tempo indeterminabile.

Di una cosa tutti sono certi: è la direzione della filiale ad avere gravi responsabilità. In una struttura nuova con più sportelli a disposizione è impensabile, vista la corposità della comunità montana, di poter tenere aperto al pubblico un solo sportello, ad eccezione dello sportello per raccomandate e spedizione pacchi. Per non parlare dei problemi che purtroppo fanno parte della quotidianità, come il malfunzionamento delle attrezzature in dotazione agli uffici. E’ frequente sentirsi dire: “Non c’è linea, torni più tardi”,

tutto questo dopo aver già fatto la fila.

“La presunta carenza dell’organico all’ufficio postale non può più essere una giustificazione. – così il consigliere Rizza si prende carico dei disagi- Si comprende che forse non è colpa dei dipendenti ma di sicuro non è colpa degli utenti che sono poi quelli che pagano profumatamente e  in cambio ricevono un pessimo servizio”.

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