Il commissario Asp Ficarra in visita negli ospedali Civile e Ompa

Ragusa – Il commissario dell’Asp di Ragusa, dr. Salvatore Lucio Ficarra, accompagnato dal direttore sanitario aziendale, dr. Giuseppe Drago, e dal direttore sanitario ospedaliero, dr. Pasquale Granata ha dedicato, l’intera mattinata, a incontrare gli operatori sanitari dei presidi ospedalieri di Ragusa: CIVILE e Maria Paternò Arezzo.

In entrambe le strutture, una folta presenza di primari e diverse figure professionali ha “approfittato” dell’incontro per salutare e ascoltare il nuovo Commissario.

Presenti il sindaco di Ragusa, Federico Piccitto e le deputazioni regionali con il presidente della Sesta Commissione, on.le Giuseppe Digiacomo; l’on.le Nello Dipasquale e l’on.le, Vanessa Ferreri. Per la deputazione nazionale c’era la sen. Venerina Padua, e l’on.le Maria Lucia Lorefice.

E’ stata un’occasione utile per ribadire l’impegno per consentire, nel più breve tempo possibile, l’apertura del Giovanni Paolo II, obiettivo per il quale è auspicabile la collaborazione non solo degli operatori ma anche di tutti i soggetti istituzionali del territorio, ricorrendo, se necessario, allo strumento della conferenza di servizio.

L’occasione è stata utile anche per parlare della carenze di personale, soprattutto nell’area dell’emergenza/urgenza e dei provvedimenti adottati in questi giorni, per far fronte a queste carenze. L’istituzione a regime dei Dipartimenti agevolerà l’attività delle singole Unità Operative. In particolare, ha ribadito il dr. Ficarra che il Dipartimento dell’Emergenza e Accettazione – DEA «*permetterà* *un’omogeneizzazione delle procedure. Un percorso assistenziale unico per tutti i Pronto Soccorso aziendali che consentirà di coprire tutti i turni.*»

Si è parlato, anche, dell’importanza dell’integrazione tra territorio e ospedali, «*tutto deve essere messo in rete* – ha dichiarato il dr. Ficarra * – solo così l’Azienda funzionerà meglio e sarà una garanzia per tutta la provincia.**»*

E’ programma per lunedì 18 settembre, alle ore 12.00, la visita presso l’ospedale “Maggiore” di Modica.

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