È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
IL CODICE DI COMPORTAMENTO PER I DIPENDENTI COMUNE DI RAGUSA
19 Dic 2013 16:28
Con delibera n. 443 del 31 ottobre 2013 la Giunta Municipale del Comune di Ragusa, su proposta del Dirigente del Settore II, ha approvato “Il nuovo codice di comportamento del dipendente pubblico. Integrazione delle fattispecie e sanzioni disciplinari”, alla cui osservanza sono tenuti i Dirigenti e i Dipendenti dell’Ente nonché gli altri soggetti contemplati dal codice di comportamento approvato con D.P.R. n. 62/2013.
Come specifica l’Avviso emanato dall’Amministrazione, il codice di comportamento aziendale rappresenta uno degli strumenti essenziali per l’attuazione delle strategie di prevenzione della corruzione di ciascuna amministrazione, al fine di porre modelli di comportamento corretto da seguire e di minimizzare il rischio di corruzione.
Quello approvato rappresenta una prima bozza del Codice di comportamento dei dipendenti del Comune di Ragusa che, ai sensi dell’art. 54 del d.lgs. n. 165/2001, deve essere sottoposta a procedura aperta alla partecipazione.
Per tener conto di tale principio nonché dei propri compiti istituzionali, la Consulta Femminile ha trasmesso al Segretario Generale le proprie ‘osservazioni’, così sintetizzate: “Si osserva che appare genericamente e riduttivamente trattato il concetto di parità e pari opportunità in riferimento alla condizione di lavoratrice e lavoratore nell’Ente, deducibile tale concetto solo in maniera indiretta da quanto evidenziato dall’espressione “inclusione e valorizzazione delle differenze di genere” (‘Art.13 -Disposizioni particolari per i Dirigenti’).
Tali osservazioni sono sostenute dalla considerazione della specificità di aspetti ampiamente contemplati da precise normative in atto in vigore, come il D.Lgs. 198/2006 e succ. modifiche (Codice delle pari opportunità tra uomo e donna) e la L. 183/2010, che all’art. 21 fa obbligo di costituire il Comitato Unico di Garanzia (CUG) per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro la discriminazione (già costituito presso il Comune di Ragusa), la quale legge sostituisce unificandoli in un solo organismo i comitati per le pari opportunità e i comitati paritetici per il fenomeno del mobbing.
Si propone di inserire, a completamento dell’art. 13, c. 5, l’espresione “Al fine di concretizzare tali principi, il dirigente agevola l’applicazione del D.Lgs. 198/2006 (Codice delle pari opportunità tra uomo e donna) e di quanto previsto per il Comitato Unico di Garanzia (ex L. 183/2010, art.21)”.
La Consulta Comunale Femminile auspica che le osservazioni trasmesse siano tenute in considerazione, evidenziandosi in tal modo l’impegno dell’Amministrazione per le diverse e ampie dimensioni che caratterizzano le politiche di genere.
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