Il “Clowndario” dei clown dottori “Ci ridiamo sù” per il progetto “Libere Tenerezze” e per creare bellezza in carcere. FOTO

Quest’anno sotto l’albero di Natale sarà possibile regalarsi o regalare ben 12 alberi. Sono quelli decisamente speciali, totalmente illustrati, che compongono le pagine del bellissimo nuovo “Clowndario”, l’ormai tradizionale calendario che viene realizzato dai clown dottori dell’associazione “Ci ridiamo sù” di Ragusa per supportare i progetti sociali realizzati durante l’anno.

Per questa nuova edizione dello speciale calendario, i clown dottori hanno scelto di intitolarlo “Teneri racco(l)nti” perché i fondi che si otterranno dalla vendita saranno destinati al proseguimento del progetto “Libere Tenerezze, Laudato Si” che da più di un anno coinvolge i detenuti della casa circondariale di Ragusa nella creazione del primo “orto umoristico rigenerativo” realizzato negli spazi esterni della struttura. In continuità e a sostegno del progetto, il clowndario rappresenta uno spaccato del valore del progetto stesso che mira a dare ai detenuti una seconda possibilità e ad imparare un lavoro che potrà essere speso in futuro per il reinserimento nella società.

Le delicate ed oniriche illustrazioni di Silvia Larghi si uniscono ai preziosi scatti di Moreno Fraina e Pietro Cavallo dando vita a 12 pagine colorate e frizzanti che sapranno accompagnare con tenerezza ed allegria i 12 mesi del 2022. Ogni mese propone un albero incantato accompagnato dai clown dottori e da riflessioni che donano ottimismo e positività, per affrontare il nuovo anno con il sorriso, il buon umore ed un messaggio di speranza.

Il progetto “Libere Tenerezze, Laudato Sì” è nato un po’ per gioco, dalla richiesta di un detenuto, dopo avere ricevuto in dono alcuni semi di zucchine, di tinniruma, proprio da parte dei clown dottori. In pochi mesi le aree esterne della casa circondariale si sono trasformate in rigogliosi orti coltivati secondo la tecnica dell’agricoltura rigenerativa, ovvero metodi agricoli che potremmo definire “teneri”, che rispettano tempi e stagioni, e che fanno crescere, prestando amorevolezza e attenzione, i semi che ci ha donato la natura e, non diversamente, i semi del rispetto, dell’autostima e dell’empatia in chi se ne prende cura, in questo caso nei detenuti trasformati in contadini. Visti i risultati del progetto e la rilevanza dal punto di vista sociale ed educativo, Prap Sicilia lo ha inserito nella programmazione triennale 2021-2023.

I clown dottori hanno pensato di coinvolgere gli studenti delle scuole iblee per creare “tenerezze” da riversare all’interno della casa circondariale, in un rapporto biunivoco tra interno ed esterno. Un dialogo a distanza fatto di scambio di letterine, semi, piantine, arredi per l’orto, dissuasori per uccelli, spaventapasseri, playlist di musica per l’orto, messaggi sonori dedicati ai detenuti-contadini.

“Qual è l’humus per produrre bellezza? Basta la terra per far crescere una pianta? E se dai una possibilità, l’essere umano dà luogo a bellezza? Ce lo siamo chiesti, forti di questa bellissima esperienza che da mesi abbiamo sviluppato in collaborazione con la casa circondariale – spiega Fabio Ferrito, presidente di “Ci ridiamo su” – E abbiamo visto che la bellezza oggi cresce in carcere, l’orto di libere tenerezze ne è una realtà tangibile, e da dentro porta fuori bellezza. In carcere esiste il mondo del “dentro” e del “fuori”. Questo confine esiste a livello istituzionale ma ci immaginiamo un dialogo fatto di scambio e che vada da entrambe le parti. Ci piace trovare un parallelismo che può venire proprio dal linguaggio delle piante, che ci indicano un’altra modalità di vivere le relazioni. E la tenerezza è una di queste”.

E’ possibile acquistare il clowndario nei punti di ritiro facilmente rintracciabili sul sito web dell’associazione al link www.ciridiamosu.it

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