Il cavaliere Berlusconi e il bagno di folla in provincia di Ragusa. Il suo “sì” per i kossovari all’ex base Nato di Comiso

È morto oggi Silvio Berlusconi, uno degli uomini politici più influenti della storia italiana. La notizia ha suscitato grande commozione in tutto il Paese e non solo. Molti politici hanno espresso il loro cordoglio per la scomparsa dell’ex Premier. La nostra redazione ha pensato di chiedere un ricordo ad alcuni esponenti politici della nostra provincia che hanno svolto la propria attività politica in Forza Italia e che hanno avuto anche un rapporto diretto con lo stesso Berlusconi durante l’attività politica, come nel caso dei senatori Giovanni Mauro e Riccardo Minardo e del deputato nazionale Nino Minardo.

Tra i primissimi ad aderire a Forza Italia fu, ormai quasi 30 anni fa, il senatore Giovanni Mauro che fu il primo presidente della Provincia di Forza Italia. 

“Purtroppo per me devo andare indietro a 30 anni fa – spiega Mauro – quando l’ho conosciuto e mi ha colpito con questa grande capacità di trasmettere entusiasmo e forza. Era un uomo che compendiava l’essere stato un grande imprenditore con la volontà di punture sulla politica del fare. Aveva la capacità di trasmettere questa vigoria. Un’elaborazione politica che non avesse poi un risvolto pratico e concreto per la gente non era concepibile. Fu innovatore della politica e anche in provincia nel 1994 ci fu un grande risultato, una grande risposta, non c’era più la politica parlata ma fu un proporre alla gente programmi e soluzioni”. 

Giovanni Mauro ricorda anche alcuni episodi che hanno visto Berlusconi a Ragusa o che un suo importante intervento sull’aeroporto di Comiso. 

“Ricordo che venne a Ragusa nella primavera del 1996, fu un bagno di folla – spiega ancora Mauro – Arrivò in elicottero al Selvaggio e poi ci trasferimmo all’hotel Mediterraneo e ricordo ancora che già in corso Italia c’erano due ali di folla che lo salutavano. Lo ricordo ancora con molta emozione quella giornata a Ragusa. E poi il Palazama strapieno ma già si parlava di tematiche locali, tra cui, all’epoca, quello che sarebbe stato un tema caldo come l’aeroporto di Comiso. Era informatissimo su tutti i problemi della nostra realtà. L’ho incontrato spesso e ogni volta che ci vedavamo, ricordava e dava anche i particolari delle giornate trascorse insieme, chiedeva sempre anche informazioni sulla famiglia. Al rapporto umano sapeva dare peso, dava l’impressione di essere sempre attento e partecipe. Di lui mi piace ricordare questo aspetto. Del resto la grandezza dell’uomo è anche nella capacità di compenetrarsi e andare oltre ad un rapporto che sarebbe potuto essere anche solo formale”. 

Infine un importante ricordo sull’aeroporto di Comiso quando c’era l’idea di accogliere i kossovari, come poi è avvenuto, nell’ex base Nato di Comiso. “Ricordo che intervenne sulla vicenda dell’appoggio dei kossovari all’ex base Nato di Comiso nel 1999. Come Centrodestra locale avevamo posizioni dubbiose perche’ temavamo che si potessero rallentare i percorsi di riconversione, ma intervenne lo stesso Berlusconi in persona rilevando che  c’era una priorità ovvero togliere dal pericolo uomini e donne, bisognava agire subito per le persone e ribadì che in futuro non avrebbe trascurato le nostre aspirazioni per il futuro per l’aeroporto di Comiso”. 

A Milano, per dare l’ultimo saluto a Berlusconi, ci sarà l’on. Nino Minardo, oggi esponente della Lega, ma per anni parlamentare azzurro e referente di Forza Italia in provincia di Ragusa. Queste le sue dichiarazioni: “Silvio Berlusconi è un pezzo di storia del Paese e di vita di ciascuno di noi, ed io non faccio eccezione. La mia vita politica è stata segnata fortemente dalla sua figura, con lui e con il simbolo di Forza Italia ho fatto un lungo cammino.

Non dimenticherò mai la prima volta che ebbi occasione di incontrarlo: mi colpì la sua affabilità e la sua preparazione. Per oltre mezz’ora mi parlò di Modica e mi disse anche cose che io stesso, da modicano, non sapevo. Un vero vulcano di idee e conoscenze.

Negli ultime settimane segnate dalle difficoltà di salute sono riuscito a far giungere al Presidente Berlusconi il mio saluto grazie alla compagna Marta Fascina, che siede con me in Commissione Difesa alla Camera. L’ultimo messaggio sabato e oggi la brutta notizia. Mercoledì gli renderò omaggio a Milano, ricorderò il Presidente Berlusconi sempre con affetto e gratitudine”. 

E a fianco di Silvio Berlusconi ha operato anche il sen. Riccardo Minardo per molti anni. Questo il suo ricordo: “Secondo me la sua scomparsa ha scosso tutto il Paese ma anche a livello mondiale. Non c’è dubbio che fosse una persona molto cordiale con noi parlamentari, deputati e senatori. In occasioni ufficiali o per ricorrenze particolari, era solito organizzare delle cene o dei pranzi in cui ci teneva ad inviare anche i parlamentari e a volte non mancano anche dei regali di rappresentanza. Personalmente ho ancora un orologio che mi ha regalato, con dietro la sua firma. 

Dal punto di vista politico voleva che noi parlamentari fossimo presenti e attivi, sia nelle commissioni che in aula, ci teneva tanto all’attività parlamentare e che Forza Italia fosse davvero un partito d’azione. Ho un ricordo particolare, quando siamo scesi con la nave azzurra a Catania, l’ha voluto conoscere un disabile che era in carrozzina, e ha fatto un gesto che non dimentico, ha tolto l’orologio dal suo polso e glielo ha regalato”. 

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