Un incarico di alto profilo scientifico e istituzionale che porta la sanità della provincia di Ragusa al centro del panorama medico nazionale e internazionale. Gaetano Cabibbo, Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Medicina Interna dell’ospedale “Maggiore-Baglieri” di Modica, è stato nominato membro del Direttivo nazionale della FADOI, la Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti, e […]
IL CAPOGRUPPO DEL PDL ALL’ARS INNOCENZO LEONTINI: NO AL RIBALTONE!
03 Mag 2010 08:23
“Ciò che ha dichiarato il Governatore Lombardo dopo l’approvazione del Bilancio e della Finanziaria che “C’è una coalizione, Mpa, Pdl Sicilia, Api, e Pd, che credo debba crescere e consolidarsi di più” è la sintesi rappresentativa ed evidente del ribaltone politico che si è determinato in seno all’Assemblea regionale siciliana e al Governo della Regione.” E’ quanto asserito dal Capogruppo del Pdl all’Ars on. Innocenzo Leontini. “Oggi finalmente Il Governatore della Sicilia ha proseguito Leontini “ha il coraggio di ammettere quel che da tempo il PDL sostiene: il tradimento della coalizione che lo ha sostenuto alle ultime elezioni e la partecipazione di fatto del PD al governo della regione. Votando il Bilancio, il PD ha partecipato ed ha sostenuto il più importante atto del Governo della Regione. Il coinvolgimento è ormai organico e definitivo, sebbene deprecabilmente negato a parole. Così facendo Lombardo non solo non rispetta la volontà degli elettori, ma contribuisce a creare un’evidente confusione politica e ad essere ostaggio del PD che a partire dalla Finanziaria potrà dettare le linee politiche di questa ammucchiata in contrasto con quanto proposto agli elettori durante la campagna elettorale. Tutto questo risulta inconcepibile agli occhi dei siciliani e di coloro che riconoscendosi nel PDL e nella posizione politica di Silvio Berlusconi stentano a considerare dello stesso partito coloro che si ritrovano a governare assieme al PD che continua ad essere, sia a livello nazionale che regionale, in aperta antitesi con il programma politico ed i valori del Popolo delle Libertà. Riteniamo pertanto non più procrastinabile un intervento deciso a livello centrale che ponga fine a questa anomalia siciliana che sta determinando danni all’economia e allo sviluppo di tutta la Sicilia, che mai come oggi ha accusato un numero così elevato di disoccupati ed un impoverimento delle sue condizioni economiche generali.
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