IL BLUFF DEL SINDACO DIPASQUALE SU VIA ROMA

25 Giu 2010 17:12

Il PD lancia una sfida al Sindaco: se tutto ciò che ha dichiarato sul progetto di via Roma  corrisponde al vero, presenti immediatamente il progetto esecutivo quindi cantierabile come da lui stesso definito. Nel caso in cui non c’è nessun progetto cantierabile ma solo un’idea progettuale chieda scusa al PD e alla città. Dopo 4 anni di annunci da parte del  sindaco che tutto è pronto per la riqualificazione di Via Roma, proviamo a fare la cronistoria di questo interminabile iter. Il sindaco Di Pasquale, all’inizio del suo mandato ha tenuto a sé anche la delega per i centri storici ed era riuscito a far redigere un progetto per Via Roma (quello si esecutivo), ma tale progetto sottoposto agli operatori commerciali (ASCOM) è stato sonoramente bocciato. Quindi il Sindaco/Assessore ritirò il progetto continuando negli annunci “dovete stare tranquilli, non ascoltate l’opposizione, fra poco ci sarà un nuovo progetto più bello e realizzato da questa amministrazione”  Intanto il tempo è trascorso, Di pasquale cede lo scettro del centro storico e dell’urbanistica all’MPA (Giaquinta), che con la complicità del Sovrintendente ingaggia un agronomo catanese che da un’idea di progetto per nulla adattabile al contesto ibleo bocciando sonoramente il lavoro portato avanti dal sindaco mettendo il cappello su via Roma presentando in commissione ed alla città un semplice disegno su computer (endering) che corrisponde solo ad un’idea di progetto e nemmeno ad uno studio di fattibilità che è lo stato iniziale di un progetto. Si proprio così, soltanto un’”IDEA DI PROGETTO” e siamo certi di quanto affermato perchè di persona ci siamo recati ai centri storici ad ascoltare la commissione ma soprattutto a farci spiegare dagli uffici cosa sta accadendo. Tale idea prevede l’utilizzo di  materiali  che se impiegati andrebbero a decontestualizzare via Roma dalle tradizioni iblee e dal contesto storico che la circonda. Nei fatti non in sintonia con la nostra storia l’utilizzo di pietra lavica anziché calcare o pietra asfaltica,  corpi illuminanti   troppo invadenti,  verde con le alberature da rivedere, il tutto in un’ottica  di futuro progetto che comprende solo il tratto corso Italia hotel Mediterraneo anziché includere l’intero asse che va dalla Rotonda a piazza Libertà o addirittura piazza del Popolo. A tal proposito il PD chiede la revisione del progetto. La posizione del PD non è come afferma il sindaco semplice ostruzionismo preconcetto, ma una proposta per il bene del salotto buono della città da 4 anni totalmente dimenticato da questa amministrazione come dimostrano i fatti e non le parole. Le rotatorie più che belle sono utili, il recupero urgente del centro storico è fattore indispensabile per far ripartire l’economia della città.