IL 2 NOVEMBRE UNA RICORRENZA DI AFFETTO E COMMOZIONE

Resiste ancora, per fortuna, la volontà di ricordare con una certa  commozione i nostri defunti la giornata del 2 novembre anche se bisogna dire che da molto tempo la ricorrenza è diventata una “due giorni” perché da sempre anche la festività del primo novembre, Tutti i Santi, è stata a memoria d’uomo dedicata ai “morticini”.

E così in molte città (a Ragusa da tempo immemorabile) si sono organizzati cortei con bande musicali, clero, autorità civili, forse dell’ordine e semplici cittadini che hanno raggiunto i cimiteri cittadini per deporre corone di fiori, celebrare delle messe in suffragio e visitare i campi dei militari e portare anche a loro un fiore. A Ragusa  e ad Ibla il corteo ha visto una forte partecipazione anche se la cosiddetta gente comune non c’era se non in misura di pochissime unità.

Ma è stato sempre stato così perché si percepisce questa ricorrenza come  intima e, come dicevamo, di sostanziale mestizia e commozione specie nelle famiglie dove qualcuno dei componenti è morto da poco tempo e il dolore per la perdita è un po’ più acuto. In prima mattinata pioggia, nebbia  e maltempo hanno fatto temere una processione fastidiosamente pesante ma poi poco prima dell’orario dell’inizio della cerimonia un bel sole caldo e quasi pungente, ha tranquillizzato tutti nel percorso di Corso Italia, Via Roma e via Addolorata fino al Camposanto. (f.p.)

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