Il 14 aprile, all’Asp di Ragusa, la giornata di prevenzione dell’Alcol

L’UOC Dipendenze Patologiche e l’UOS Comunicazione e Ufficio Stampa – dell’ Asp di Ragusa – in occasione del mese di aprile, dedicato alla promozione della Salute – in collaborazione con l’Ufficio Speciale Comunicazione per la Salute – Assessorato Regionale della Salute – organizza per mercoledì 14 aprile la giornata “Alcohol Prevention Day”, nello spazio esterno del Centro Commerciale “Le Masserie” di Ragusa, messo a disposizione dalla Direzione del Centro. Infatti, dalle ore 12.00 alle ore 20.00 sarà presente il camper dell’Unità di Strada con gli operatori per la distribuzione di materiale informativo e presidi sanitari utili.

«L’alcol è uno dei principali fattori di rischio per la salute e il benessere degli individui – dichiara il dott. Giuseppe Mustile – direttore dell’UOC Dipendenza Patologica – Rappresenta la prima sostanza di abuso e la porta di ingresso nel mondo delle dipendenze patologiche soprattutto per i ragazzi di età compresa tra i 14 e i 19 anni.»

L’alcol è una sostanza altamente tossica e potenzialmente cancerogena e, analogamente alle altre sostanze illegali, può indurre una dipendenza difficile da curare. I giovani e gli anziani rappresentano il target più fragile e le campagne di prevenzione sono rispettivamente per non cominciare l’uso e per ridurre il consumo e il danno derivato dall’abuso. Le donne in generale e soprattutto durante la gravidanza rappresentano un problema sanitario mondiale in quanto la Sindrome Alcol-Fetale è, ad oggi, una delle cause più frequente di disabilità perinatale.

Aggiunge, ancora il dott. Mustile «Anche una sola esposizione all’alcol può rappresentare un grave danno per la salute – pensiamo alle morti del “sabato sera” e alle invalidità di cui sono causa soprattutto i giovani che non sono assolutamente degli alcolisti ma solo dei consumatori occasionali – per cui non si può parlare di una dose sicura o raccomandabile ma di una scelta ALCOL FREE per uno stile di vita sano e consapevole.»

Pertanto, il rischio in chi beve esiste a qualunque dose e cresce con l’aumentare della quantità.

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