IGNORATE LE DOMANDE POSTE AL PRESIDENTE DELLA SAC

 Cattive nuove per quanto riguarda l’apertura dell’aeroporto di Comiso, dal dibattito scaturito in occasione dell’incontro sul tema  “ Aeroporto di Comiso, tempi del decollo e l’impegno del territorio” al quale hanno partecipato il presidente della Provincia Giovanni Franco Antoci, il Sindaco di Comiso Giuseppe Alfano, il presidente della SAC Catania Gaetano Mancini, il presidente della SOACO Orlano Lombardi, il dirigente servizio trasporto aereo Ass. to  infrastrutture Reg. Sicilia Giacomo Rotondo ,il responsabile Op di aeroporto SAAA/CAAV (AIRPORT OPERATIONS DIRECTOR) Maurizio Paggetti e il presidente dell’ ENAC Vito Riggio è uscito fuori quello che è la realtà dell’aeroscalo, pronto a Maggio per quanto riguarda il completamento strutturale, (doveva essere pronto al 31 dicembre 2008)  ma incompleto dal punto di vista burocratico e dei servizi a partire dal terreno in cui insiste che non si sa se appartenente al demanio militare o altro. Nel corso dell’incontro è emerso che se tutto dovesse andare nel verso giusto a Maggio del 2011 avverrà  il primo volo ma non è da escludere uno slittamento per l’ anno  2012. Il consigliere Provinciale  Ignazio Nicosia ritiene che tutto questo avrà chiaramente una ricaduta sugli operatori turistici e sul territorio che  tanto contavano nell’apertura a breve  dell’aeroscalo. Il presidente della SAC Catania nel suo intervento ha anche evidenziato che il ritardo della consegna della struttura ad oggi  ha comportato un danno economico all’azienda che rappresenta, tenuto conto che l’investimento nella società SOACO è stato di circa € 20.000.000,00, un danno economico visto l’immobilità di questa somma per cui la stessa potrebbe ritenersi  parte lesa, questo concetto è stato ripetuto, da parte del presidente, più volte nel corso del suo intervento il che ha spinto il Consigliere Provinciale Ignazio Nicosia ad intervenire chiedendo tra le altre cose se l’essere parte lesa avrebbe comportato una eventuale richiesta di risarcimento e nel caso chi avrebbe dovuto rispondere, con suo rammarico le domande poste al presidente della SAC sono state in parte ignorate soprattutto nella parte relativa al risarcimento. Il consigliere presenterà interrogazione su questo quesito posto e non soddisfatto ritenendolo molto importante dal punto di vista della trasparenza e di un’eventuale partecipazione azionaria della  Provincia Regionale di Ragusa.  

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