È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
“IERI BOCCIATO ODG SULLA SPIAGGIA DI SANTA BARBARA. MAGGIORANZA INCOMPETENTE”
25 Mar 2015 14:36
“Deprecabile, ingiustificato, e soprattutto strumentale”. Così il consigliere comunale di Idee per Ragusa Giorgio Mirabella ha giudicato l’atteggiamento della maggioranza consiliare che nella seduta di ieri, 24 marzo, ha bocciato l’ordine del giorno, presentato lo scorso mese di ottobre, su Santa Barbara, dallo stesso consigliere. Ordine del giorno che è stato firmato esclusivamente dal consigliere Mirabella, in quanto portavoce dei cittadini promotori, ma che è stato condiviso, da subito, da tutta l’opposizione che ha creduto, sostenendolo, sulla validità della proposta formulata, ma che per garbo istituzionale non ha apposto la firma di ciascuno.
“Innanzitutto è assurdo che un ordine del giorno, sostenuto da oltre 1400 firme, e presentato dal sottoscritto lo scorso 14 ottobre, sia approdato in aula soltanto a fine marzo. Tante altre volte era stato inserito nell’ordine del giorno dei lavori, ma la trattazione di altri punti aveva fatto slittare la discussione su questo, nei fatti compromettendo in parte il rispetto della tempistica che era stata indicata. Tuttavia eravamo rassicurati dal fatto che in fase preliminare si erano svolti incontri tra una delegazione di cittadini proponenti, il sottoscritto, ed esponenti dell’amministrazione che avevano garantito massima disponibilità a proseguire su questo iter, impegnandosi alla predisposizione di studi di fattibilità per poter procedere.
Alla luce di ciò, dopo la trattazione e spiegazione dell’ordine del giorno da parte del sottoscritto – ha proseguito Mirabella – mi sarei aspettato una presa d’atto consequenziale da parte della maggioranza consiliare, in quanto lo strumento dell’ordine del giorno impegna l’amministrazione a procedere, e certo non la obbliga. Dunque nella seduta si ieri si sarebbe potuto approvare il punto, e poi magari discutere meglio sulle modalità operative. Invece, come sempre, la maggioranza, discostandosi dalle garanzie che a suo tempo erano state date dall’amministrazione, ha preteso di stravolgere l’ordine del giorno, adducendo motivazioni strumentali.
Ho cercato di spiegare che non potevo accogliere quanto la maggioranza mi imponeva in ordine ai tempi di realizzazione (io avevo chiesto entro maggio 2015 e l’amministrazione non era nelle condizioni di assicurare il rispetto di tali tempi) e sulla predisposizione di banchi di sabbia nello specchio d’acqua antistante Santa Barbara (ma l’amministrazione ha ritenuto che non fosse una soluzione idonea non prospettando, però, una indicazione alternativa). Ho spiegato che non potevo io rimodulare l’ordine del giorno perché era frutto della raccolta di 1400 firme da parte di altrettanti cittadini che avevano dato indicazioni ben precise. Ma la maggioranza si è arroccata in posizioni granitiche, al punto da bocciare integralmente l’ordine del giorno che avrebbe consentito la rinascita di quell’arenile fruibile per i tantissimi residenti della zona. Innanzitutto voglio sottolineare che ci sono una incompetenza di fondo e una insensibilità manifesta da parte della maggioranza e dell’amministrazione sulle legittime richieste dei cittadini, nonostante gli impegni assunti. Giudico quanto avvenuto irresponsabile e soprattutto lesivo delle oggettive attese dei firmatari che avevano creduto nell’impegno verbale che l’amministrazione aveva a suo tempo assunto. A questo punto saranno i cittadini stessi a giudicare l’operato di questa amministrazione e di questa maggioranza che con un colpo di spugna hanno cancellato mesi di lavoro e soprattutto richieste che avrebbero soltanto valorizzato una porzione della nostra costa, venendo incontro alle legittime esigenze di residenti che, loro malgrado, dovranno postarsi altrove per fruire di un arenile degno di nota”.
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