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IDROCARBURI, PARTE LA PROCEDURA DI VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE PER IL PERMESSO DI RICERCA
14 Set 2016 16:50
Irminio Srl ha avviato, con istanza di Valutazione di Impatto Ambientale indirizzata al Ministero dell’Ambiente, l’iter autorizzativo per l’acquisizione del Permesso di ricerca e per la successiva perforazione di 2 pozzi esplorativi da realizzare in Contrada Carnesala, presso il limite centro-occidentale dell’area interessata dall’istanza di permesso di ricerca (vedi sotto figura 1).
“Avevamo presentato nel 2013 istanza per il permesso di ricerca denominato Case La Rocca – spiega Antonio Pica, amministratore delegato di Irminio srl – e oggi, alla luce delle analisi dei dati provenienti dagli studi geologici da noi realizzati siamo in grado di partire con la procedura autorizzativa. La località prescelta (Contrada Carnesala) non presenta insediamenti abitativi nelle vicinanze o particolari impedimenti di tipo ambientale”.
Alla fine dell’iter autorizzativo – ovvero la Valutazione d’Impatto Ambientale – se esso sarà positivo si lavorerà per il vero e proprio progetto di esplorazione con la realizzazione della piazzola e dei pozzi esplorativi in un’area molto simile per dimensioni (poco più di un campo di calcio) e per tipologia a contrada Buglia Sottana, dove lo scorso inverno Irminio srl ha lavorato per realizzare il pozzo esplorativo Irminio 6.
Il Piano dei Lavori dopo l’Autorizzazione ambientale
Il piano dei lavori sarà così eseguito:
1. Realizzazione della piazzola di perforazione
2. Perforazione dei pozzi e prova di produzione
Al fine di minimizzare l’impatto ambientale dell’intervento, è previsto il raggruppamento dei due pozzi in un’unica postazione (detta Cluster), da cui partono sia i nuovi pozzi di accertamento sia gli eventuali pozzi di sviluppo (senza ulteriori interventi sul territorio).
La postazione cluster prevista dal progetto oltre a offrire vantaggi da un punto di vista ambientale e impiantistico, permette di ottenere notevoli risparmi in termini di tempo.
Al termine della perforazione, al fine di verificare la produttività del giacimento, verranno effettuate le prove di produzione dopo un ulteriore iter autorizzativo gestito da parte dell’Autorità Mineraria.
Gli aspetti ambientali
Le scelte progettuali che verranno adottate sono mirate – come di consueto – all’isolamento della piazzola di perforazione dal sistema ambientale circostante, oltre al contenimento delle opere in cemento armato per minimizzare la presenza del cantiere sul terreno.
Il progetto della piazzola in località Contrada Carnesala risulta essere lontano dalle zone di rilevanza ambientale, quali Siti di Importanza Comunitaria (SIC), Zone Speciali di Conservazione (ZSC), Zone Protezione Speciale (ZPS) e zone censite come Rete Natura 2000.
L’intera area del permesso di ricerca è interessata in prevalenza da terreni incolti o da un’agricoltura estensiva e di basso impatto ambientale. L’area che ospiterà l’impianto di perforazione si trova a grande distanza dai corsi d’acqua principali della provincia, per cui non sono ipotizzabili impatti sul settore idrico superficiale e sulla fauna e flora acquatiche. Pe quanto riguarda le acque sotterranee e i pozzi ad uso idropotabile, nell’intera area relativa all’istanza di permesso di ricerca “Case La Rocca” non risultano ubicati punti d’acqua idropotabili.
È inoltre previsto un piano di monitoraggio ambientale pre, in corso d’opera e post operam, in modo da tenere costantemente sotto controllo tutte le componenti ambientali del territorio.
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