IBLA BUSKERS, SENZA NAVETTE GRAVE RISCHI DI ORDINE PUBBLICO

La diciottesima edizione di Ibla buskers, prodotto collaudato di una macchina organizzativa in moto perenne, si presenta in questa diciottesima edizione con un potenziale di successo e di partecipazione da nuovo record. Svariate decine di migliaia di persone giungeranno a Ibla, come dimostra anche il sold out dei b&b.

Dinanzi ad un evento di così felice prospettiva per Ragusa e l’intera comunità iblea, è assurdo che a poche ore dall’inizio non sia garantito il consueto servizio navetta da Ragusa superiore verso il quartiere barocco, indispensabile ai fini di un sereno svolgersi dell’evento.

Poiché Ibla non può accogliere neanche una piccola parte del numero di automezzi privati necessari a garantire il flusso programmato, la mancanza di un servizio navetta costituisce innanzitutto un fattore di grave rischio di ordine pubblico, oltre che un’assurda mazzata (suicida per la collettività iblea) inferta ad uno degli eventi più importanti e conosciuti al mondo dei quali Ragusa possa fregiarsi.

Del resto, la crisi finanziaria dell’Ast non ha impedito che in altre occasioni, come la festa di San Giorgio, un analogo servizio funzionasse regolarmente.

E sarebbe assurdo che una spesa di appena mille euro o poco più (il carburante necessario alla mobilità), della quale peraltro gli stessi organizzatori sarebbero disposti a farsi carico, diventasse un ostacolo insormontabile ed un fattore decisivo di sabotaggio di un grande evento che esalta la cultura popolare, l’integrazione multietnica, l’universalismo dell’arte di strada.

Il commissario straordinario del Comune di Ragusa trovi una soluzione, ed anche la Prefettura, proprio per i rischi di ordine pubblico, favorisca nel pochissimo tempo a disposizione una soluzione positiva del problema. 

 

 

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