IACONO: “I CITTADINI CHIEDANO I DANNI PER I GRAVI DISAGI”

“Ritengo che i Cittadini costretti da giorni anche a non potersi lavare debbano associarsi per citare in danno gli amministratori che hanno permesso o prodotto il verificarsi di atti così gravi e dannosi”, questa la proposta di Giovanni Iacono, già Consigliere Comunale e Provinciale di IdV, il quale propone una battaglia civile ma determinata in difesa della salute pubblica.

“La Ragusa abbandonata e super commissariata si ritrova da oltre due settimane a subire le conseguenze dell’ennesimo inquinamento delle falde acquifere. Interi quartieri sono senza acqua e vivono in condizioni disagiate. E’ inaudito che dopo due anni le sorgenti Oro e Misericordia tornino ad essere inquinate e popolate da ‘salmonelle’ – continua Iacono – ed è altrettanto vergognoso che stiamo assistendo anche  al vanificarsi dell’enorme lavoro di ripopolamento della trota macrostigma e alla moria della pregevole fauna ittica lungo il fiume Irminio.

La Provincia Regionale di Ragusa, e quindi anche i Cittadini ragusani, hanno speso centinaia di migliaia di euro in tutti questi anni per un ripopolamento che oggi viene distrutto”.

“I Cittadini hanno il diritto e il dovere di richiedere i danni – incalza Iacono – a chi ha provocato tutto questo. I Cittadini hanno il diritto e il dovere di sapere se l’acqua che esce dal proprio rubinetto sia potabile o no”.

Molti gli interrogativi sulla questione: “Perchè già due anni fa, da parte dell’amministrazione che è scappata, non si posero in atto le condizioni per impedire che le falde fossero di nuovo inquinate? Perchè l’attuale commissario non attiva subito una campagna di informazione sulle reali condizioni dell’acqua rivolta ai cittadini?”.

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