I volontari migranti hanno pulito i nostri spazi verdi. Consegnati attestati per ringraziarli

L’opportunità di formarsi per i migranti e ricchezza per il territorio che usufruiscono dell’attività di volontariato di giovani scappati dalla fame e dalla guerra in Africa. Il Commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale di Ragusa, Salvatore Piazza, e il viceprefetto di Ragusa Rosanna Mallemi hanno sottolineato positivamente l’esperienza fatta da alcuni migranti ospiti dei centri di accoglienza straordinari “Ebano” di Ragusa Ibla, “Casa del Fanciullo” di Marina di Ragusa e ‘Kairo’ di Ragusa che hanno partecipato al progetto, messo a punto insieme a .Legambiente, finalizzato alle attività di volontariato dei migranti per lavori di pubblica utilità. L’iniziativa che ha coinvolto 22 migranti ha favorito i valori della cittadinanza attiva come ha sottolineato Claudio Conti di Legambiente, don Rosario Cavallo, responsabile della Pastorale sull’immigrazione della diocesi di Ragusa, oltre a favorire nuovi modelli di sussidiarietà e di democrazia solidale e sostenere un confronto costruttivo e costante tra le organizzazioni, le istituzioni e il privato sociale. Proprio il dirigente del settore ‘Lavori Pubblici’ dell’ex provincia di Ragusa Carlo Sinatra e la psicologa della cooperativa ‘Filotea’ Silvia Galifi hanno posto l’accento sul rapporto virtuoso tra enti, associazioni di volontariato e cooperative sociali.
Il percorso di volontariato dei migranti è stato avviato a seguito del protocollo d’intesa sottoscritto dall’ex Provincia e i quattro circoli di Legambiente della provincia di Ragusa che a loro volta avevano firmato una convenzione con la cooperativa Filotea di Ragusa che ha avuto il compito di coordinare l’attività e promuovere sempre più il valore del volontariato come momento di cittadinanza attiva. Emozionante la testimonianza portata dal volontario Kante Mamadou che ha ringraziato tutti per l’opportunità che gli è stata offerta di rendersi utile a Ragusa e dell’accoglienza ricevuta.
Dopo la proiezione di un video sull’esperienza maturata, sono stati consegnati ai volontari migranti un attestato di partecipazione al progetto proposto e realizzato dal Libero Consorzio Comunale di Ragusa e da Legambiente che ha previsto anche una fase di formazione fatta da operai e funzionari del Libero Consorzio Comunale di Ragusa finalizzata all’acquisizione di competenze tecniche di base nell’uso di utensileria specifica per il giardinaggio e la cura del verde pubblico nonché di verificare l’attitudine dei giovani migranti all’attività proposta. “Il risultato – ha concluso il dirigente Carlo Sinatra – è stato estremamente positivo perché i volontari si sono impegnati per tre mesi alla scerbatura degli spazi aperti degli istituti provinciali, degli edifici di proprietà dell’ex Provincia e delle rotatorie adibite a verde pubblico nelle principali intersezioni di strade provinciali.

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