Il cammino di San Giacomo in bicicletta. Seicento chilometri in quattro giorni

Da Pozzallo per percorrere il Cammino di San Giacomo che li porterà nell’entroterra siciliano fino a toccare centri delle province di Enna, Caltanissetta e Messina. L’iniziativa, che è un mix di sport, fede e storia, è organizzata dall’associazione MTB Pozzallo con il patrocinio dello CSAIN Ragusa. Dieci i ciclisti impegnati nel Cammino dell’apostolo San Giacomo fino al prossimo 28 aprile. Da Pozzallo sono partiti Elvio Sigona, Giovanni Arcuri, Damiano Asta, Nino Iozzia, Pinuccio Sudano, Damiano Monte, Mimmo Parisi, Gianni Giannone, Salvatore Di Stefano ed Enzo Giannì. Il percorso è di 600 chilometri e sono previsti 8.000 metri di dislivello.

Da Pozzallo i dieci ciclisti sono partiti ieri ciascuno con in mano la carta del pellegrino che prova l’esecuzione del Cammino di San Giacomo sulla stessa linea del Cammino di Santiago di Compostela.

L’hanno ricevuta nel corso di un incontro di fede nella chiesa Madonna della Fiducia a Pozzallo dove hanno partecipato alla celebrazione della Santa Messa officiata da don Gaetano Asta. E la presenteranno a Capizzi ad un altro sacerdote, don Antonio Cipriano parroco del Santuario San Giacomo. Entusiasmo ma anche fede alla base di questa avventura sportiva che sta portando i dieci ciclisti a fare questa nuova esperienza. La prima tappa li porta a visitare la Cattedrale del Santo patrono, San Giacomo a Caltagirone dopo aver lasciato la provincia iblea. “Da lì il via effettivo alla nostra avventura – spiega il pozzallese Elvio Sigona – il programma prevede l’attraversamento con visita delle chiese di San Michele di Ganzaria, Mirabella Imbaccari chiesa Maria Santissima delle Grazie, Piazza Armerina Basilica Cattedrale di Maria SS delle Vittorie e conclusione della prima tappa ad Aidone. La seconda tappa di 110 km e 2.500 metri di dislivello con passaggi a Valguarnera nella chiesa di S. Giuseppe, ad Assoro nella chiesa di S. Leone, a Nissoria nella chiesa S. Giuseppe, a Nicosia nella Chiesa Convento dei frati Minori per arrivare al Santuario di San Giacomo a Capizzi. Qui  consegneremo le credenziali ed assisteremo alla Santa Messa al Santuario con la consegna della Carta Aurea Jacopea. La terza tappa è quella che ci avvia al rientro con 160 km e 2.800 metri dsl con passaggio da Enna e Pergusa. Con la quarta tappa dalla provincia nissena si scenderà verso il mare per rientrare con 100 chilometri finali e 800 metri di dislivello. Sono giorni di fatica ma anche di fratellanza ed aiuto reciproco”. L’esperienza del Cammino di San Giacomo arriva a dieci anni da quella spagnola del Cammino di Santiago.

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