È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
I VIGILI DEL FUOCO E I TAGLI ALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
11 Gen 2012 15:16
Con la congiuntura economica la necessità di tagli alla pubblica amministrazione investe anche il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.
Il personale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco è presente presso le sedi di servizio 24 ore su 24, per svolgere i compiti istituzionali a cui è proposto, al servizio della cittadinanza, in qualunque situazione anche atmosferica.
I tagli non hanno tenuto in considerazione la necessità di garantire nelle sedi di servizio il riscaldamento, e la produzione di acqua sanitaria. Dal 27 dicembre infatti le sedi di servizio VV.F. di questa provincia sono al freddo, e conseguentemente il personale operativo che presta servizio per 12 ore, non ha al rientro dagli interventi di soccorso la possibilità di lavarsi, se non con acqua fredda.
L’installazione di una caldaia a metano pressa la sede centrale di Ragusa, progetto redatto già qualche anno fa, che doveva essere messo in cantiere dalla provincia Regionale, essendo l’immobile di proprietà della provincia, ma non ha ancora visto la luce.
Il rischio ancor più grave è che nella congiuntura economica in atto abbia a mancare anche il carburante per gli automezzi.
E’ bene che i cittadini siano informati sullo stato dei disagi che stiamo vivendo, come Vigili del Fuoco di Ragusa.
In assenza di risposte in tempi brevi, i sindacati CGIL, FNS-CISL, CONFSAL, CONAPO hanno incontrato i rappresentanti della provincia regionale di Ragusa e nei prossimi giorni chiederanno un incontro a S.E. il Prefetto, costretti a dichiarare lo stato di agitazione, riservandosi eventuali altre forme civili di lotta, anche al fine di rendere noti i disagi alla collettività locale, ed ai vertici dell’Amministrazione.
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