È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
I SALESIANI SCRIVONO A CROCETTA SULLA QUESTIONE FORMAZIONE PROFESSIONALE
07 Mar 2013 20:35
Non si può fare di tutta l’erba un fascio. Questa è una verità. Il caso Ciapi, la formazione sotto inchiesta pongono dei problemi. La formazione è importantissima per quei settori della società giovanile, che non vanno a scuola, ad esempio, che trovano nei corsi professionali un modo per essere impegnati , imparare e diventare futura forza-lavoro. Il fatto che certi Enti abbiano utilizzato i fondi in maniera allegra, non significa bocciare la formazione tout court.
Una lettera dei Salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice pongono la questione “formazione”, l’ importanza di questa al presidente Crocetta, che ha tagliato fondi e,quindi la possibilità di aprire corsi, che si ritengono necessari affinchè si tolgano ragazzi dalla strada e dalla delinquenza, e gli si dia uno sbocco lavorativo
Così i Salesiani scrivono al presidente Crocetta, criticando certe frasi estemporanee del medesimo alla conferenza stampa del 5 marzo: “La politica siciliana ed il suo braccio amministrativo ad oggi, è l’unico soggetto che dequalifica l’impegno professionale profuso dalla missione educativa salesiana ed inficia la qualità dei risultati che si potrebbero raggiungere con un regolare sistema che garantisca formazione e qualità di servizio ai ragazzi e ai giovani che ne hanno diritto.
Inoltre, i costi della formazione in obbligo di istruzione non sono quelli dichiarati in quella conferenza stampa.
La politica di questa Regione non permette ai minori di questa terra, di programmare loro un futuro, avviandosi al mondo del lavoro”.” Le affermazioni del Presidente del 5 marzo “ ribadiscono “ disconoscono il diritto differenziato di cui godono i minori, grazie ad una legge dello Stato, a finanziamenti ministeriali e del Fondo Sociale Europeo.
La politica siciliana, con i suoi ritardi ed inefficienze è protagonista di dispersione, rischio e foraggia in tal modo la delinquenza organizzata.
La politica di questa Regione non riconosce un diritto, dettato dalla nostra costituzione e declinato da una normativa non più sperimentale ma ordinamentale (Legge 28 marzo 2003, n. 53; Accordo in Conferenza Stato Regioni del 15 gennaio 2004; Decreto Legislativo 17 ottobre 2005, n. 226 e successive integrazioni)”.
Interesse dei Salesiani è “ difendere i minori e di questi i più poveri, in senso lato, per tirarli fuori dal quel ghetto nel quale sono stati precipitati. Negando loro un diritto sancito, non li si considera, non gli si dà un concreto sbocco lavorativo.”
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