I “MPANATI” E I “SCACCIUNA”.

 

Giorno 16 luglio scorso, in tarda serata, in seconda convocazione (numero legale n. 8 consiglieri), il Consiglio Comunale ha  approvato il Piano di Riequilibrio Finanziario Pluriennale del Comune di Scicli.

Dopo l’apertura dei lavori, il sindaco ha fatto un appello a tutte le forze politiche presenti in Consiglio Comunale  affinchè  prevalesse in ognuno il senso di responsabilità e prendendo pubblicamente impegno che prima di ogni eventuale aumento di tasse verrà tagliata la spesa pubblica dell’Ente.

 

A questo punto, i consiglieri di opposizione hanno chiesto una breve sospensione per definire  i dettagli della successiva importante votazione, visto che i gruppi che appoggiano il Sindaco, già nella seduta del 14/07/2013, avevano tutti dichiarato il proprio parere favorevole.

 

Alla riapertura dei lavori, è stato presentato da parte dei gruppi di opposizione un documento con il quale si chiedeva di convocare una apposita conferenza dei Capigruppo al fine di istituire una Commissione d’inchiesta (ai sensi dell’art. 23 del Regolamento Comunale), necessaria per monitorare la finanza dell’Ente.

 

Successivamente, il capogruppo del PD, polemizzando con l’Amministrazione Comunale, ha iniziato il proprio ritornello, sempre lo stesso e ormai risaputo, leggendo un documento preparato  dallo specialista re “mpanati”,  dal quale si evinceva che negli ultimi anni, essendo stati all’opposizione non hanno in alcun modo contribuito in modo negativo ad appesantire le casse comunali scaricando tutta la responsabilità all’amministrazione Susino, (dimenticando che negli ultimi anni, le amministrazioni che si sono succedute prima di questa, per ben dieci anni sono stati a guida della sinistra e per 4 anni a guida del centro destra).

 

Ed ecco la sorpresa le ‘mpanate, si trasformano in autentici “scacciùna”(in quanto sono state preparate senza tenere conto dei gusti di tutti i commensali e dimenticando di inserire i giusti condimenti interni), infatti, a seguito delle dichiarazioni del Capogruppo del PD, interviene il cons. Giannone che non condividendo il contenuto di tale documento letto dal proprio capogruppo,  ribadisce, per l’ennesima volta, la propria posizione di consigliere indipendente iscritto al gruppo del PD.

 

Subito dopo si è proceduto alla votazione dell’unico punto all’ordine del giorno e cioè “l’approvazione della modifica del Piano di Riequilibrio Finanziario Pluriennale”.

 

Considerato che bastavano n. 8 consiglieri per la regolarità della seduta, alla chiama del Presidente risultavano presenti: n. 8 consiglieri che sostengono il Sindaco e l’Amministrazione (Bramanti, Marino, Miceli, Rivillito, Voi, Ciavorella, Puglisi e Fiorilla), ed i capigruppo delle forze di opposizione: Caruso Claudio (PD), Ferro (SBC), Caruso Andrea (PdL), Verdirame (MpA), Ficili (Gruppo Misto). Pertanto, la delibera relativa alla modifica del Piano di Riequilibrio Finanziario Pluriennale, cosi come previsto dalla normativa vigente in materia, è stata approvata.

 

Scongiurato pertanto il rischio “default” per l’Ente Comunale, non riusciamo a comprendere il motivo di una opposizione così miope, in considerazione soprattutto che l’approvazione dell’atto deliberativo in questione NON ha di fatto aumentato nè IMU, né IRPEF, né altro (contrariamente a quanto sostenuto con un precedente comunicato stampa da parte di alcune forze di opposizione), ma era solamente un Atto dovuto e previsto dalla legge, da sottoporre con immediatezza alla Corte dei Conti ed al Ministero dell’Interno, per non incorrere in sanzioni pesantissime, quali il dissesto finanziario dell’Ente.

Siamo convinti, infatti, che la Politica, quando chiamata a prendere decisioni importanti per la vita della Comunità, debba assumersi le proprie responsabilità e quando si parla dell’ interesse generale di una collettività, non possono esistere steccati ideologici e pregiudiziali di alcun genere.                                                                      

                                                          

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