I GRANI ANTICHI SICILIANI DA VALORIZZARE

Anche Legambiente Ragusa ha voluto sottolineare, con la presenza del proprio Presidente Antonino Duchi, l’importanza dell’iniziativa “Il grano dalla mietitura alla degustazione” svoltasi a Caltanissetta lo scorso fine settimana, organizzata dall’Associazione A.P.G.A.HY. (Associazione di Promozione dei Grani Antichi dell’Hymera e dell’Halycos) in collaborazione con il Comune e il Circolo di Legambiente di Caltanissetta. Una due giorni che, attraverso la partecipazione collettiva alla mietitura, riproposta secondo gli antichi canoni, intendeva rievocare l’atmosfera degli anni in cui questa attività rappresentava anche una festa collettiva, con l’obiettivo di focalizzare l’attenzione sul rapporto tra costumi alimentari ed ambiente, nonché promuovere il territorio attraverso la valorizzazione ed aggiornamento delle tradizioni.

 

Il grano ha segnato infatti profondamente la storia della Sicilia. La sua coltivazione a carattere estensivo ha assoggettato al suo ciclo vegetativo la vita delle comunità. La mietitura del grano in passato si configurava come momento di forte socializzazione e costituiva occasione per riaffermare valori di vita comuni e modalità rituali, anche al di fuori dai confini della comunità di appartenenza.

 

‘L’evento a cui ho partecipato’ dichiara il Presidente Duchi’ mi ha permesso di conoscere ed approfondire di prima mano il Progetto di Filiera del Pane Rustico dell’Hymera, che utilizza grani antichi locali delle varietà Russello e Timilia, i quali, dopo la macinatura a pietra sono utilizzati per la preparazione di pane di altissima qualità organolettica e salutistica. Un percorso di valorizzazione dei prodotti tipici siciliani e del territorio, svolto in maniera biologica, che coinvolge positivamente agricoltori, mulini e panifici e che ritengo sia facilmente e necessariamente esportabile anche in Provincia di Ragusa, per dare risposte reali sia al mondo dell’agricoltura e dell’artigianato che ai bisogni della salute e del buon vivere della cittadinanza.’

 

‘Il ruolo centrale di Legambiente nel progetto ‘continua Duchi’ è l’ennesima risposta, se ce ne fosse ancora bisogno, a coloro i quali ritengono che economia ed ambiente siano in contrasto, mentre invece possono e devono camminare insieme. Il problema è che spesso vengono chiamati economia quelli che invece sono pura e semplice rapina e sfruttamento del territorio.’

 

Entusiasti i partecipanti, che hanno contribuito attivamente alla mietitura del grano, alla sgranatura delle spighe con l’antico sistema della trebbiatura (pesatura) con il passaggio dei muli sopra le spighe raccolte, previa preparazione dell’aia e l’allontanamento della paglia attraverso il processo della “spagliatura” coadiuvato dal vento, la rievocazione dei canti e dei momenti di convivialità.

 

Iniziative come queste, se non mercificate, possono avere un senso importante anche dal punto di vista turistico, legando insieme paesaggio, qualità delle produzioni agricole e tradizioni di cui la Sicilia è ricca e che, per avere significato e valore nel tempo, vanno salvaguardati e non continuamente degradati come purtroppo spesso vediamo accadere

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