La gestione del personale psicologico nelle Aziende Sanitarie Provinciali di Ragusa e della Sicilia è al centro di un acceso dibattito dopo la pubblicazione del primo report dell’Ordine degli Psicologi della Regione Siciliana, presentato all’Assessorato regionale alla Salute. Il documento ricostruisce le procedure di reclutamento dei dirigenti psicologi negli ultimi quindici anni, rivelando un quadro […]
I CONSIGLIERI GRECO E NICOSIA CHIEDONO DI CONOSCERE LA DESTINAZIONE DEI FONDI
11 Dic 2010 14:08
Marco Greco e Nino Nicosia del gruppo consiliare di AN propongono una interrogazione a urgente risposta scritta in merito a come vengono spesi i soldi incassati direttamente dal Comune di Vittoria in seguito al condono dei tributi locali in corso.
La gestione del condono potrebbe provocare gravi problemi legati alla trasparenza della riscossione, con la possibilità di mancati o minor introiti per le casse comunali con conseguente grave danno erariale per l’ente. Il servizio di riscossione Serit Sicilia Spa, titolare di convenzione per la riscossione dei tributi suddetti, ha già emesso le cartelle esattoriali per i tributi sottoposti a condono dal 2005 al 2008, e il comune, nonostante non si avvalga di questo servizio, sarà costretto a pagare per l’emissione delle cartelle, gravando ancor più le casse comunali.
Alcuni cittadini hanno pagato le cartelle esattoriali con riferimento a tributi per gli anni 2009, e quindi non rientranti nei tributi sottoposti alla definizione agevolata, prefigurando, qualora dovesse essere riscontrato nelle sedi opportune, una riscossione non conforme alla legge, con mancati introiti per l’ente e relativo danno erariale.
I consiglieri, pertanto, interrogano il Sindaco di Vittoria per sapere quale è il motivo e la convenienza che ha indotto il comune a riscuotere direttamente le somme sottoposte a condono non affidandosi come fatto in passato alla Serit Sicilia Spa e se e quali iniziative il Comune intende mettere in campo per chiarire l’intera vicenda, riportandola nell’alveo della trasparenza e della sana gestione, per evitare che l’ente stesso possa subire danni economici, e per evitare un intervento della corte dei conti che possa accertare una irregolare riscossione dei tributi locali.
(g,v,)
© Riproduzione riservata