I colori della “nisciuta” di San Giovanni a Monterosso Almo

Uno, mille colori. All’improvviso saettano nell’aria. Per moltiplicare l’atmosfera di festa che già pervade tra fedeli e devoti in attesa del momento clou. Un grande bagno di folla, ieri mattina, ha caratterizzato, a Monterosso Almo, il tradizionale momento della “Nisciuta”, l’uscita del simulacro di San Giovanni Battista, patrono e protettore del centro montano, dalla chiesa a lui dedicata. Gli “nzaiarieddi” colorati hanno fatto da cornice al grande impegno profuso dai portatori che, tra il trionfo generale, hanno calato il simulacro, portandolo a spalla, dal sagrato sino alla piazza cuore di Monterosso Almo per fare in modo che San Giovanni potesse ricevere il caloroso abbraccio dei propri fedeli. Un momento straordinario che, quest’anno, ha assunto un significato ancora più speciale per il saluto che l’intera comunità, sindaco Salvatore Pagano in testa, ha voluto riservare al parroco don Marco Diara. L’arciprete, infatti, è stato trasferito a Ragusa. Ma i monterossani hanno voluto tributare i dovuti onori a un sacerdote che ha fatto moltissimo per la comunità locale non limitandosi soltanto a guidarla spiritualmente ma facendo in modo di creare innovativi momenti di aggregazione, circostanza che i locali hanno molto apprezzato. Le iniziative in onore di San Giovanni Battista sono poi proseguite anche nel pomeriggio con la tradizionale cena oltre alla celebrazione eucaristica presieduta da don Gero Manganelli, vice direttore nazionale della pastorale giovanile. In serata c’è stata, poi, la seconda uscita del simulacro del santo patrono con la processione. Alle 22, in contrada Casale, la sosta del corteo religioso è stata caratterizzata da uno spettacolare intrattenimento pirotecnico curato dalla ditta La Rosa International Fireworks di Bagheria offerto da un gruppo di fedeli. A seguire, poi, il tradizionale rientro della processione con il simulacro del santo patrono portato a spalla dai fedeli. Quindi uno spettacolare intrattenimento piromusicale prima del rientro e della reposizione del simulacro del santo patrono sull’altare maggiore. Sabato sera, inoltre, un grandissimo successo di pubblico ha riscosso il concerto, inserito sempre nel calendario dei festeggiamenti, di Dodi Battaglia, leggendario chitarrista dei Pooh, che ha rievocato le atmosfere create da un gruppo che ha fatto la storia della musica italiana. Un sabato sera indimenticabile, dunque, per Monterosso Almo, sotto il segno delle celebrazioni in onore del patrono che, andate in archivio per quest’anno, saranno riproposte nell’edizione 2018.

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