I candidati a sindaco? Rispettosi dell’ambiente solo a parole. La denuncia di FareVerde

Campagna elettorale nel vivo a Vittoria, con i candidati agguerritissimi pronti a sostenere le proprie idee e ad infiammare le folle, anche nei comizi elettorali. E tutti portano come una delle tematiche principali nei propri programmi il rispetto dell’ambiente, il bene comune, la sostenibilità. Peccato che passare dalle parole ai fatti, poi, non sia così scontato.

Dal punto di vista teorico, i contenuti non fanno una piega. Anzi, sono quasi tutti molto simili, al di la del candidato che proprone l’iniziativa ambientale di turno. Ma da un punto di vista pratico, come stiamo messi? Meno bene, diremmo, data la mole di volantini elettorali sparsi in giro per i quartieri, come se la propaganda elettorale, per carità sacrosanta, non passasse anche per il rispetto ambientale. Trovare modi più sostenibili al posto dei classici volantini e santini elettorali?

FareVerde Vittoria, fa notare la contraddizione: “Va molto di “moda” il rispetto dell’ambiente e del bene comune, le sensibilità crescono e il cittadino medio chiede e pretende fatti concreti, cosciente sempre di più che la problematica ambientale necessita di provvedimenti seri e immediati, quindi argomento che gestito bene può influenzare molto le scelte elettorali.

Ma tutto cambia per non cambiare nulla, nella lotta senza quartiere e senza esclusioni di colpi, i declamati paladini dell’ambiente, incominciano dimenticando le parole dette pochi minuti prima, a spargere volantini elettorali e manifestoni ovunque in quantità industriale”.

FareVerde invita i candidati a dare un esempio personale e concreto per quanto riguarda il rispetto ambientale, invece di usare solo belle parole: “Non vogliamo ancora più sporche le nostre strade”.

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