I bilanci non erano taroccati, dodici assoluzioni a Ispica

Il Tribunale collegiale, con presidente Giudice Vincenzo Ignaccolo e a latere i giudici Eleonora Schininà e Fabrizio Cingolani, ha sentenziato l’ assoluzione di tutti  gli accusati coinvolti nell’inchiesta che, secondo le indagini, aveva svelato una manomissione dei bilanci del Comune di Ispica.  Tutte le persone coinvolte, invece, sono state assolte  con la formula “perché il fatto non sussiste” per le annualità dal 2011 in poi, mentre per quelle precedenti è intervenuta l’ improcedibilità per prescrizione.  La lettura del dispositivo è avvenuta ieri pomeriggio, in Tribunale.

L’ azione penale, lo ricordiao, era stata esercitata nei confronti dell’ex sindaco di Ispica, Piero Rustico, e poi di Giampiero Bella segretario comunale, Dionisio Moltisanti, responsabile del servizio finanziario dell’ Ente dal 2008 al 2011 , Carmelo Lorefice, per il periodo da aprile 2011 a febbraio 2012, Angelo Sammito per l’arco temporale da aprile 2012 a marzo 2013, Alberto Depetro per il periodo compreso tra giugno 2013 e dicembre 2013, oltre a Maria Blandizzi, dipendente comunale in servizio all’ ufficio Ragioneria, Carmela Dimartino responsabile dell’ufficio Tributi, e i quattro revisori dei conti, ovvero Claudio Castilletti, Maria Calabrese, Paolo Italia, Lucia Nobile.

Il collegio difensivo era composto dagli avvocati Salvatore Rustico, Giuseppe Gambuzza, Salvatore Maltese, Michele D’ Urso, Giovanni Sozzi, Giorgio Terranova, Luigi Piccione e Gianluca Gulino.

Anche il rappresentante della pubblica accusa, già nella precedente udienza, aveva chiesto l’assoluzione degli imputati sostenendo che in fase dibattimentale non erano emersi elementi intenzionali a prova di eventuali condotte illecite né finalità o interessi patrimoniali nella definizione degli strumenti finanziari del Comune di Ispica negli anni 2008-2013 volti a scongiurare il dissesto finanziario.

Nel corso delle arringhe difensive è stata ricordata anche l’ attestazione da parte della Corte dei Conti che ad aprile del 2013 dichiarava non vi sia alcun contenzioso contro il comune di Ispica per quanto riguarda la Cassa depositi e prestiti e che non ci sono giudizi di responsabilità erariale di amministratori o funzionari comunali per gli esercizi finanziari 2008-2011.

L’ indagine, coordinata dall’allora Procura di Modica coordinata dal procuratore Francesco Puleio, venne affidata alla Guardia di finanza di Pozzallo. A marzo del 2016 venne chiesto il rinvio a giudizio degli indagati, che venne sancito a giugno dello stesso anno dal Gup (il giudice per l’ udienza preliminare) Claudio Maggioni.

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