GURRIERI: LA MANOVRA FINANZIARIA DELLO STATO SCARICA LA CRISI SUI CETI DEBOLI

L’assessore alla Trasparenza, Piero Gurrieri, prende posizione sulla manovra finanziaria decisa dal governo Berlusconi.

“La manovra approvata il 12 agosto dal Consiglio dei ministri – afferma l’esponente della giunta Nicosia – non e’ qualificabile in altro modo se non come macelleria sociale. Essa scarica infatti sulle fasce deboli tutto il peso della crisi, e per quello che più ci riguarda taglia ulteriormente di ben 1,7 miliardi i trasferimenti per la spesa sociale agli enti locali, compromettendo la tenuta dei servizi nei confronti dei più deboli e dei meno garantiti e scaricando sulle amministrazioni comunali un peso che esse, come in tanti hanno sottolineato in queste ore, non possono assolutamente reggere. La protesta che in queste ore si sta levando in tutto il Paese nei confronti di un provvedimento tanto iniquo (con il quale il governo e’ addirittura arrivato a cancellare il 25 aprile e il 1 maggio, e dunque le radici stesse della nostra Repubblica, nata dalla Liberazione e fondata sulla centralità del lavoro, dimostrando chiaramente la componente fascista e antidemocratica presente al suo interno) non potrà che portare ad un drastica, necessaria correzione della manovra, come auspicato addirittura da sindaci e amministratori del centro-destra, a partire dal sindaco di Roma e dal presidente della Regione Lombardia”.

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