Gruppo civico di volontariato ambientale sospende attività. Puliamo Chiaramonte chiude i battenti, almeno per ora. Ecco perchè

Un gruppo civico attivo da tre anni che ha deciso di stoppare, almeno momentaneamente, la propria attività. Puliamo Chiaramonte chiude, per il momento, i battenti, annullando un evento di raccolta rifiuti e bonifica del territorio che era stato programmato per domenica 7 gennaio in contrada Cicimia. Motivo? Poca collaborazione da parte dell’amministrazione e non si esita a parlare, in una nota inviata dal gruppo di “promesse non mantenute”.

IL MOTIVO DELLA “SOSPENSIONE”

“La decisone sofferta è stata presa dal gruppo perché non vediamo risposte serie al dramma delle discariche abusive da parte dell’Amministrazione. Tante parole, tante promesse e zero fatti concreti. Da due anni abbiamo formato 14 Guardie Ambientali a supporto gratuito della Polizia Municipale nella lotta alle discariche abusive, mai utilizzate. Da anni raccogliamo rifiuti, segnaliamo discariche e chiediamo strumenti per combattere il cancro degli abbandoni, ma non è stato mai fatto nulla di veramente utile e risolutivo”, si legge nella nota. Ma non è tutto.

Il gruppo civico è entrato in polemica con l’amministrazione perchè, con una delibera di ottobre, l’amministrazione ha messo in previsione di acquisto un bobcat. A dicembre, i fondi per la democrazia partecipata sono stati vinti per un progetto che prevede l’acquisto di una ruspa. Sergio Failla, rappresentante del gruppo civico, chiede: “Perchè gli uffici competenti per i progetti della democrazia partecipatra hanno ammesso il progetto per l’acquisto di una ruspa, se già è in previsione di acquisto un bobcat? Noi non contestiamo la vincita di quel progetto di democrazia partecipata, ma la delibera di ottobre e abbiamo chiesto ufficialmente di modificarla e di destinare quei fondi all’acquisto della telecamera mobile, come noi avevamo chiesto, per contrastare le micro discariche”. Infine, il gruppo precisa: “Puliamo Chiaramonte non chiede un euro, ne lo farà mai, ma pretende che il problema discariche abusive venga affrontato come assoluta priorità e senza più perdere tempo. Perché per cose meno urgenti i fondi si trovano sempre, per la nostra terra che è ormai una discarica no? Non va bene, le promesse elettorali erano altre, per questo noi ci fermiamo, almeno finché non arriveranno risposte vere e fatti concreti”.

MARIO CUTELLO: “POLEMICA FUORI LUOGO”

Il sindaco di Chiaramonte, Mario Cutello, raggiunto telefonicamente spiega la posizione dell’amministrazione: “Il gruppo civico Puliamo Chiaramonte fà attività di volontariato. Il fatto che loro pretendano che l’amministrazione stia al loro passo, è fuori luogo. Possono protestare in maniera formale ma qui stanno scendendo in una polemica politica tra l’altro facendo delle supposizioni che mai nessuno dell’amministrazione ha minimamente pensato”, dichiara Cutello.

E sui progetti “mancati”, Cutello spiega: “L’amministrazione non entra nel merito delle idee. I progetti di democrazia partecipata sono stati valutati da un ufficio e dichiarati ammissibili. Io comprendo la loro sensibilità ma non possono dettare il passo all’amministrazione, nè condizionarla. La delibera di ottobre riguarda dei fondi che sono stati stanziati dalla comunità montana e nulla hanno a che vedere con il comune e chiedere di sospenderla è assurdo. Mi spiace che non abbiano il tempo di aspettare ma se torneranno in attività sarò al loro fianco, come sempre”.

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