Gravissimo incidente a Marina di Modica, muore un uomo a bordo di una moto

Gravissimo incidente stamani a Marina di Modica: a perdere la vita, un uomo a bordo di una moto. Si tratta di un cinquentenne, G.A.V., modicano. L’uomo si sarebbe scontrato con un’auto, per cause ancora al vaglio delle forze dell’ordine.

Sul posto è intervenuto anche l’elisoccorso, allertato dal personale medico, ma non c’è stato nulla da fare: l’uomo è morto sul colpo.

Sul posto i carabinieri  per i rilievi.

AGGIORNAMENTO ORE 12

Sono ancora in corso gli accertamenti da parte della polizia di locale di Modica per comprendere l’esatta dinamica del tragico incidente. Al momento sono tante le ipotesi che vengono prese in considerazione tra cui quella secondo la quale l’automobilista non avrebbe visto l’arrivo della moto, forse a causa di un colpo di sonno in quanto sarebbe stato reduce da un lungo turno di lavoro. Ma come detto è ancora solo un’ipotesi ancora al vaglio delle forze dell’ordine.

LA NOTA UFFICIALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DI MODICA

E’ deceduto sul colpo un 50enne imprenditore modicano, A.G.V., che stamattina si era messo in motocicletta a Marina di Modica per raggiungere, probabilmente, la città. Sulla provinciale 66, infatti, è stato investito da un’autovettura Mitsubishi condotta da un 50enne residente a Sampieri che viaggiava da Pozzallo in direzione della frazione balneare sciclitana. Per cause in corso di accertamento, si è verificato un impatto violento e frontale nella corsia occupata dalla moto, una Guzzi di grossa cilindrata, il cui conducente è stato sbalzato in aria. Per lui sono stati inutili i soccorsi, nonostante l’arrivo del 118 i cui sanitari hanno cercato in tutti i modi di rianimarlo. Sul posto, per i rilievi, sono intervenuti gli uomini del Nucleo di Pronto Intervento della Polizia Locale, coordinati da vice comandante Giorgio Ruta, che dovranno stabilire l’esatta dinamica dell’incidente. I due mezzi sono stati sequestrati. Il conducente dell’auto si è rifiutato di sottoporsi all’alcoltest per cui il magistrato di turno ha disposto lo stato di fermo a seguito del quale l’interessato è stato sottoposto agli accertamenti clinici coattivamente. Il corpo della vittima, dopo l’ispezione cadaverica, come disposto dal magistrato inquirente, è stato restituito alla famiglia.

 

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