Grave emergenza sanitaria a Chiaramonte Gulfi: mancano ossigeno gassoso e servizi 118

Una situazione di emergenza sanitaria senza precedenti sta colpendo i cittadini di Chiaramonte Gulfi e dei comuni montani della provincia di Ragusa. Il Sindaco Mario Cutello ha denunciato ufficialmente alla Procura della Repubblica la grave carenza di ossigeno gassoso terapeutico nelle farmacie locali e il depotenziamento del servizio di emergenza-urgenza 118 sul territorio.

Carenza di ossigeno gassoso: un farmaco salvavita assente

L’ossigeno gassoso, farmaco salvavita la cui presenza è obbligatoria in tutte le farmacie secondo la Farmacopea, non è più disponibile nelle farmacie del comune e dell’area interna. Il problema nasce da una procedura di gara regionale per la distribuzione dell’ossigeno liquido, che ha escluso la possibilità per le aziende precedentemente operanti di continuare a fornire la versione gassosa.
Le farmacie, così, non sono più in grado di assicurare la disponibilità di questo medicinale essenziale, mettendo a rischio la vita dei cittadini che ne hanno bisogno.

Servizio 118 depotenziato: l’emergenza montana scoperta

Parallelamente, la Società Sicilia Emergenza Urgenza Sanitaria (SEUS 118) ha ridotto progressivamente i turni dell’ambulanza presso il presidio territoriale di Chiaramonte Gulfi. Questo significa che l’intero bacino montano – Chiaramonte Gulfi, Giarratana e Monterosso Almo – rimane privo di un’assistenza immediata in caso di emergenze sanitarie, con l’arrivo dei soccorsi affidato a presidi distanti decine di chilometri.

Sindaco e Comunità montana: richiesta di intervento urgente

Il Sindaco di Chiaramonte, Mario Cutello, nella duplice veste di Presidente della Comunità montana Ibleide, ha chiesto alla Procura di avviare accertamenti per valutare eventuali profili di illiceità penale e individuare i soggetti responsabili dei disservizi. La denuncia solleva questioni di responsabilità istituzionale e mette in luce la vulnerabilità dei cittadini che, in caso di emergenza, rischiano di non ricevere alcun soccorso tempestivo.

Rischi per la popolazione e necessità di soluzioni immediate

La situazione, in corso dall’ottobre 2024, espone i cittadini a rischi concreti per la salute e la vita. Cutello sottolinea l’urgenza di interventi da parte delle autorità competenti per garantire la distribuzione dell’ossigeno gassoso e il ripristino dei servizi 118 sul territorio montano al completo. Senza una soluzione rapida, la popolazione rimane scoperta e vulnerabile di fronte a emergenze sanitarie potenzialmente letali.

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