È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
GRASSIA: TRE MILIONI DI EURO SOLO PER I GROSSI CENTRI
19 Gen 2011 17:31
“Ci eravamo lasciati con una prospettiva di buon auspicio per il 2011. E, però, sulla Gazzetta ufficiale della Regione Sicilia del 14 gennaio scorso prendiamo visione dei due decreti per il fondo sulla montagna che, ancora una volta, mettono in luce come la politica regionale abbia un occhio di certo più interessato per le aree metropolitane, come Catania, Palermo e Messina, e consideri il nostro territorio alla stregua di una Cenerentola da non mettere in debito risalto”.
A dirlo il presidente di Ance Ragusa, Giuseppe Grassia, che lamenta, ancora una volta, il persistere di una notevole disattenzione nei confronti dell’area iblea. “Stiamo parlando di circa tre milioni di euro – aggiunge Grassia – che vengono distribuiti tra interventi per la montagna e i sentieri storici nei suddetti tre grossi centri. Invece, per quanto riguarda la provincia di Ragusa, non possiamo contare su alcun tipo di finanziamento. E a questo punto ci poniamo due interrogativi. E cioè se si tratta di un problema delle Pubbliche amministrazioni locali che non hanno saputo presentare le progettazione o non hanno avuto l’opportunità di essere messi a conoscenza in tempo per partecipare a questi bandi. Oppure se, come ventilato da più parti, esiste un quadro specifico della Regione tendente a penalizzare il nostro territorio. La cosa che ci stupisce maggiormente è che un unico Comune della nostra provincia aveva presentato due progetti nelle due linee e che questi due progetti sono stati bocciati. Nessun contributo regionale, quindi, per interventi di recupero degli antichi sentieri e per la promozione delle infrastrutture con il recupero degli immobili pubblici. Rimaniamo in attesa, o da parte regionale, o da parte degli enti pubblici, di spiegazioni”. (r.b.)
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