GLI EDITORI CHIEDOINO DI ESSERE RAPPRESENTATI

Gli editori hanno depositato una lettera, sottoscritta dai rappresentanti di nove sigle, chiedendo sostanzialmente che siano rappresentanti tutti in seno alla commissione sull’equo compenso, che ha tenuto la sua prima riunione il 4 marzo.
Lo hanno fatto il 28 febbraio, alla vigilia della riunione per l’insediamento della commissione: 41 giorni dopo l’entrata in vigore della legge, 56 dopo la sua pubblicazione, 86 dopo l’approvazione delle norme.
Reclamano un parere interpretativo dell’articolo sulla composizione, fingendo di ignorare che in sede di esame parlamentare questo parere è stato già fornito. Non di interpretazione si tratta, quindi, ma di volontà autentica del legislatore.

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