Giro d’Italia,Caruso allo sprint finale: “Mipiacerebbe attaccare Bernal”. Poi il pensiero alle Olimpiadidi Tokyo

Nell'ultimo giorno di riposo prima dello sprint finale, Damiano Caruso, il ciclista ragusano della Bahrain, secondo in classifica generale a 2'24" dalla maglia Rosa Egan Bernal, fissa il proprio pensiero: "Mi piacerebbe attaccare Bernal, il cuore mi dice questo ma per adesso credo sia evidente che sia lui il più forte in salita ed è sostenuto da una squadra forte in tutti i terreni, difficile da mettere in crisi. Noi siamo rimasti solo in cinque in squadra, non ho molte alternative che non seguirlo e sperare in qualcosa che possa stravolgere la classifica". 

"La salita di domani – aggiunge Caruso – non la conosco, non l'ho mai affrontata. In questi giorni ho ricevuto l'incoraggiamento di Nibali e sto capendo quanta pressione ci sia quando si è nella zona alta della classifica. Ho sempre svolto un altro tipo di ruolo, mi ritrovo qui e mi sembra giusto ed opportuno dare seguito a quanto iniziato alcune settimane fa. Sto cercando di fare il mio meglio, ancora il giro non è terminato, c'è ancora tanto da fare", ha aggiunto. "Le sensazioni dopo la tappa di ieri sono positive, sono uscito indenne da una giornata difficile anche per le condizioni meteo e di stress. Sono contento di quello che sto facendo", ha spiegato ancora Damiano. "Stiamo assistendo ad un ricambio generazionale importante, quelli che sono ai primi posti sono giovani e hanno già dimostrato una mentalità vincente. Io sono più datato ma ho un buon bagaglio di esperienza. Ho l'opportunità di fare un bel regalo alla mia carriera, non si presentano spesso queste occasioni e quindi sono super determinato su questo obiettivo. La lotta per il podio credo sia ancora aperta, bisognerà aspettare qualche giorno, alla fine della prossima settimana ci si potrebbe sbilanciare un po di più", ha proseguito Caruso

"Alle Olimpiadi ci penso, è un punto fondamentale di questa stagione. Non è facile prepararle, non sarà facile. Non partecipando al Tour mi dovrò solo allenare e spero che questa non influisca sul risultato finale. Dopo il Giro farà un po' di riposo, un periodo di altura con la squadra e poi le Olimpiadi. Successivamente ci ripresenteremo alla Vuelta per centrare qualche vittoria di tappa", ha concluso.

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