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Giro d’Italia: il ragusano Caruso da gregario a campione. È secondo sul podio finale
30 Mag 2021 17:48
Il Giro d’Italia incorona il colombiano Egan Bernal e promuove Damiano Caruso da gregario pluriennale a campione. Il corridore 33enne di Marina di Ragusa è stata l’autentica e piacevole sorpresa di questa edizione numero 104, capace di prendere le redini della propria squadra, una Baharain Victorius decimata dai ritiri, e di insidiare la maglia rosa fino alla fine, terminando la sua fantastica corsa meritatamente sul podio. Oggi pomeriggio, nella cronometro individuale Senago-Milano di 30,3 km, Caruso è stato il migliore del terzetto di testa, consolidando il suo secondo posto nella generale, guadagnando 1’22” sull’inglese della BikeExchange e 30” su Bernal.
Per Caruso, abbracciato dalla moglie Ornella dopo il traguardo passato con il pollice in alto, si prospetta una svolta nella carriera per oggettivi meriti conquistati chilometri dopo chilometri, in salita e in pianura, in ogni condizione climatica, come soltanto un vero campione su strada sa fare.
L’ultima frazione è stata vinta da Filippo Ganna, grande favorito della vigilia: suo il miglior tempo all’arrivo in piazza Duomo in 33’48” nonostante una foratura. Il piemontese della Ineos Grenadiers, che aveva già vinto la cronometro inaugurale, ha preceduto di 12″ il francese Remi Cavagna (Deceuninck-Quick Step) e di 13″ Edoardo Affini (Jumbo-Visma).
Questa la classifica finale di un Giro d’Italia storico per lo sport ibleo: 1. Egan Bernal (Ineos Grenadiers) 86:17:28; 2. Damiano Caruso (Baharain Victorius) a 1’29”; 3. Simon Philip Yates a (Team Bikeexchange) a 4’15”; Aleksandr Vlasov (Astana Premier Tech) a 6’40”; 5. Daniel Felipe Martinez Poveda (Ineos Grenadiers) a 7’24”.
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