È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
GIOVEDI’ NELLA CHIESA DEL PREZIOSISSIMO SANGUE A RAGUSA
11 Mar 2013 09:05
Giovedì 14 marzo, alle 18, la chiesa del Preziosissimo Sangue ospiterà il precetto pasquale per medici, operatori sanitari, associazioni di volontariato sanitario e parrocchiale e laici impegnati nella Pastorale della Salute. La celebrazione eucaristica sarà presieduta dal vescovo della diocesi di Ragusa, monsignor Paolo Urso. Il significato di questo appuntamento viene spiegato dal direttore dell’ufficio diocesano, don Giorgio Occhipinti. “Servire nel campo della sanità e del volontariato – chiarisce il responsabile della Pastorale della Salute – vuol dire puntare di più sull’operare insieme cercando di diffondere con maggior forza i doni della speranza e della tenerezza di Dio. Non so quale possa essere la reazione nell’affermare che bisogna operare insieme. Forse viene spontaneo pensare a “l’unione fa la forza” per cui se nel nostro impegno di volontariato o di professionista o di operatore sanitario ci mettiamo insieme con tanta buona volontà a dare una mano nelle varie situazioni, senza alcun dubbio rechiamo un grande vantaggio alla struttura in cui operiamo e più ancora alle persone che curiamo. Eppure di fronte a questa spontanea reazione, occorre fare un passo più importante e profondo. La parola “insieme”, prima di operosità, indica la nostra identità di persone, la nostra identità di cristiani. La parola “insieme” richiama prima dell’operosità l’essere in comunione”. Don Occhipinti, poi, aggiunge: “Credo che in tutti i settori in cui si svolge l’azione del volontariato e dell’operatore sanitario e pastorale ci sia bisogno di creare una nuova atmosfera per vivere e diffondere speranza e bontà, fiducia e tenerezza di Dio. La tenerezza di Gesù deve diventare anche la nostra. Ecco cosa ci dicono i Vangeli dell’azione amorevole di Gesù verso i malati. L’agire di Gesù verso i malati non debella tutte le malattie e non risana tutti i malati, ma diventa segno di un mondo dove la sofferenza sarà vinta e dove l’umanità sarà pienamente risanata. Conoscere Gesù nella sua umanità, nella sua relazione con le persone in situazioni di debolezza, di limite e di sofferenza, significa conoscere un progetto di vera umanità e di relazione umanizzante. Gesù è la verità del Dio ‘‘Buon Samaritano’’ e dell’uomo buon samaritano”.
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