GIOVANNI IACONO SULL’UNIVERSITA’: “MALGRADO GLI ATTI, SI STA ASSISTENDO AL TEATRO DELL’IMPROVVISAZIONE E DELLA CALUNNIA”

Il Consigliere Provinciale di Italia dei Valori Giovanni Iacono risponde a Giorgio Iabichella,  Segretario provinciale della Fesica-Confsal, il quale in un comunicato stampa dei giorni scorsi lo aveva accusato di conoscere e strumentalizzare il personale del consorzio universitario: Iacono nega tutto e respinge le accuse spiegando di non essere iscritto ad alcun sindacato e di non averne uno di riferimento: “Meglio evitare – sottolinea – di dire ciò che penso, purtroppo, di buona parte dei sindacati.” 

Iacono consiglia poi a Iabichella di informarsi “quando da i numeri” a livello documentale poiché gli iscritti a Catania, ad oggi, risultano essere 53mila e non 62mila come era stato detto dallo stesso e, ritornando al discorso del personale, a cominciare da quello dell’ATO Ambiente, “ritengo – afferma il Conigliere di IDV – che bisognerebbe lottare perché il posto di lavoro venga dato a tutti con criteri selettivi improntati alla trasparenza e al merito e non  sulla base di parentela e amicizie politiche e sindacali, compreso l’ATO Ambiente dove, per primo, ho denunciato le assunzioni clientelari. Invito il signor Iabichella, che probabilmente ha frequentato o frequenta persone che mischiano spazi pubblici e interessi personali creandosi un modello mentale che mette tutti sullo stesso piano a dichiarare pubblicamente, come ha già fatto nel suo comunicato stampa,  quali sono gli interessi  personali che io perseguo perché io non li conosco, altrimenti, si assuma la responsabilità di ciò che dice. I “giochini” li continuiamo in Tribunale.”

La realtà dei fatti è un’altra: il Consigliere Provinciale Pelligra dichiarò che Giovanni Iacono chiese il licenziamento del personale e che “avrebbe voluto buttare in mezzo alla strada le persone” ma Giorgio Iabichella, che risulta essersi presentato nelle ultime elezioni amministrative a Modica nelle liste dell’UDC, partito co-protagonista in tutti questi anni delle lottizzazioni  al consorzio e del fallimento dell’università, accusa ora Iacono di “volere fare assumere il personale del Consorzio alla Provincia”. 

Due versioni contrapposte che vedono la stessa persona prima licenziare e poi assumere portandolo a chiedersi dove e quando egli stesso, insieme ad Italia dei Valori, abbia detto che volevano licenziare il personale, e dove e quando è stato detto che il personale doveva essere assunto dalla Provincia.

Secondo Iacono queste possono essere definite solo “barzellette” perché non si riesce a spiegare come mai l’assunzione dovrebbe riguardare solo la Provincia e non anche il Comune di Ragusa: il consigliere di IDV prova a riepilogare spiegando che è stato presentato già nei mesi scorsi a Provincia e Comune di Ragusa, un ordine del giorno di uguale contenuto, cambia solo il destinatario, composto da oltre tre pagine dove viene fatta un’analisi oggettiva partendo dagli scopi del Consorzio e dagli obiettivi assegnati, e mostrando costi, numeri in chiave comparata, quantificazione degli ingenti danni prodotti all’economia locale, dai debiti e dai crediti, dalle procedure adottate, e da inaugurazioni per laboratori mai utilizzati, i risultati ottenuti. 

Questa è la parte “motiva” dell’ordine del giorno. Poi, sulla base delle considerazioni esposte, viene chiesto ai due soci, Provincia e Comune, di rimettere al centro dell’agenda politica la questione Università invertendo radicalmente la rotta, chiudendo l’esperienza della “forma” Consorzio, ed assegnando ai Consigli Provinciale e Comunale un ruolo più stringente e calendarizzato di vigilanza e controllo sul rilancio dell’Università. Per la questione personale diciamo che in questa ottica di rilancio dell’Università bisogna “garantire i servizi per lo svolgimento di tutte le attività necessarie alla ricerca e ad una didattica di eccellenza”, salvaguardando il personale. Questa è esattamente la condizione attuale: il personale è stato assunto in un arco, tra venti e cinque anni fa, ed è stato stabilizzato poco più di un anno fa. 

Dove è scritto che la Provincia debba assumere il personale? Cosa cambia o cambierebbe, sostanzialmente, nel rapporto economico con il personale rispetto ad oggi? Esso viene pagato, ieri, oggi e domani,  con le somme erogate da Provincia e Comune di Ragusa. 

“Le persone animate da buona fede e che “masticano” di Università – conclude il Consigliere Giovanni Iacono – vadano a leggere come deve organizzarsi l’ex facoltà, oggi struttura didattica speciale, e capiranno che è dotata di autonomia finanziaria e gestionale anche in relazione all’accordo del 21 Giugno 2010 che impegna Provincia e Comune di Ragusa ad erogare le somme per il mantenimento almeno fino al 2015. I pericoli per il personale non derivano certo dal nostro ordine del giorno ma dall’andamento dell’università perché se vi saranno sempre meno corsi e meno studenti non ci saranno nemmeno i servizi e il personale che li deve svolgere! Ed è proprio di università, di studenti e di didattica che si occupa il nostro ordine del giorno: di altro si occupano i vogliosi dell’apparire e i seminatori dell’ improvvisazione!”

 

 

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