Giovani studenti europei turisti tra le bellezze barocche iblee.

Una cinque giorni c ha visto giovani studenti dalla Spagna, dalla Polonia, dalla Croazia e dalla
Grecia grazie al progetto dell’Istituto Pirandello di Comiso, in visita nella nostra provicia. I ragazzi dell’istituto hanno accompagnato gli studenti stranieri in un tour che li ha messi in condizione di conoscere l tradizioni, gli usi, i costumi, i luoghi e i sapori che caratterizzano la nostra terra e , in particolare, la nostra città, utilizzando il linguaggio universale della musica, del coro che unisce.
Le delegazioni hanno preso parte ad un tour turistico per le vie del centro storico di Comiso, durante il quale hanno potuto ammirare i principali siti d’interesse storico ed architettonico e conoscerne le vicende, grazie ad una guida d’eccezione: la mamma di un alunno della scuola primaria. Alle ore 18 l’appuntamento era per tutti in Pinacoteca. Un gran numero di alunni accompagnati dalle loro famiglie, al loro ingresso in Pinacoteca è stato letteralmente travolto da una potentissima energia positiva proveniente dalle vigorose percussioni dei Tamburi Imperiali di Comiso che hanno pervaso il corpo e la mente di tutti i presenti. Impossibile resistere immobili ad un’esibizione potente che ha entusiasmato e coinvolto grandi e piccini a suon di balli e conclusa la prima ed elettrizzante giornata targata Erasmus+.


La seconda giornata di mobilità è trascorsa tra le incantevoli vie del barocco di Modica, degustando
il famosissimo cioccolato dell’Antica Dolceria Bonajuto, visitando la cripta di Palazzo San
Domenico, i e concludendo con un coinvolgente show cooking di Cantunera Modica sulla preparazione delle immancabili arancine che, con il loro inconfondibile sapore, hanno deliziato il palato dei presenti. Nel pomeriggio tutti al mare, a Marina di Ragusa, accolti dalla Pro Loco Mazzarelli e dal gruppo scout che hanno rifocillato i piccoli cantori in trasferta, dopo un rinfrescante bagno tra le acque cristalline della
riviera ragusana.


Nel terzo giorno di mobilità, dopo una ricca ed intensa mattinata trascorsa tra gli altopiani iblei per
visitare l’azienda casearia “Albacara” di San Giacomo, le delegazioni si sono spostate a Ragusa
Ibla, dove hanno potuto godere della bellezza, nella sua unicità, del teatro Donnafugata, hanno
potuto ammirare la sontuosità delle sale del Circolo di Conversazione, nonché la magnifica vista
sulla Cattedrale di San Giorgio dai balconi di Palazzo Arezzo di Trifiletti e infine, conoscere i
segreti di colui che da semplice costruttore di un mezzo di trasporto è divenuto un vero e proprio
artista: il carrettiere.
I ragazzi e gli insegnanti hanno raggiunto velocemente Piazza Pola, dove hanno trovato ad attenderli una piccola delegazione di genitori e una timida quantità di turisti lì di passaggio, incuriositi ed attratti dai colori sgargianti delle maglie dei giovani cantori; ma non appena il coro si è schierato ed ha intonato la prima nota, la piccola folla ha cominciato ad infoltirsi, diventando un pubblico sempre più consistente.
La vera protagonista dell’incontro è stata quindi, proprio la musica, ma soprattutto il bel canto. La
musica, un linguaggio universale, forse l’unico capace di eliminare divisioni e differenze. 
L’evento di spicco della settimana di mobilità a Comiso, ha visto nuovamente riunirsi i piccoli
coristi europei, per eseguire il repertorio di canti popolari, preparati con particolare cura dai maestri
di canto di ciascun Paese. “Il Concerto” ufficiale del coro Erasmus si è tenuto giovedì 27 Maggio
alle 20 presso il Teatro Naselli di Comiso. Anche questo appuntamento si è svolto all’insegna della
condivisione di momenti magici, non solo grazie alla competenza e grande professionalità dei
maestri europei che in poco tempo hanno preparato un coro di alto livello, ma soprattutto per le forti
emozioni che queste giovani voci hanno suscitato all’interno del teatro.

Al rientro a scuola, poco prima del pranzo, un colpo di scena ha concluso in bellezza le attività
lasciando tutti, grandi e piccini, letteralmente senza fiato: un carretto siciliano, vera e propria opera
d’arte in legno scolpito, dipinto con i colori tipici della Sicilia e accompagnato da un imponente e
maestoso cavallo bardato da pennacchi e finimenti decorativi, ninnoli e sonagli, il simbolo per
eccellenza della regione, è stata la scenografia ideale per la tarantella che ha fatto ballare tutti con il
suo ritmo trascinante e che ha ufficialmente chiuso i lavori di questa mobilità tutta italiana, anzi
sicula.

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