GIORNALISTI STANCHI DI PRENDERE MULTE IN OCCASIOINE DI EVENTI IMPORTANTI

Nel corso dell’ultima riunione dei Prefetti della Sicilia orientale presso la Prefettura di Ragusa, malgrado i pass rilasciati dal Comune, agenti di Polizia in servizio all’ingresso della Prefettura hanno, giustamente, fatto rispettare il divieto di sosta lungo il tratto di via Mario Rapisardi che va dal corso Vittorio Veneto al Corso Italia. In quella circostanza il nostro direttore e pensiamo altri giornalisti hanno espresso in maniera assolutamente “civile” il loro disappunto informando (per quanto ci riguarda) S.E. il prefetto Francesca Cannizzo delle difficoltà  incontrate uin una giornata di pioggia batttente per parcheggiare il mezzo di servizio, munito di pass, a notevole distanza. Tutto sembrava finito lì e molti di noi non hanno potuto svolgere adeguatamente il proprio lavoro se non dopo due, tre ore dall’evento potendo fare riprese solo alla fine della riunione sia pure in tempo utile per potere documentare l’evento grazie alla disponibilità del Prefetto Cannizzo che ci ha consentito di intervistare senza limiti di tempo, gli illustri ospiti. Tutto sembrava essere finito li ma evidentemente il Prefetto non ha voluto lasciare cadere la cosa ed ieri ha diffuso un comunicato stampa che sembrava un pò riservato ma che ci ha fatto riflettere molto per cui ne parliamo oggi. Nel comunicato si dice che la competenza per eventuali “autorizzazioni in deroga per la sosta di autoveicoli privati” in via Mario Rapisardi in occasione delle attività svolte dai rappresentanti degli organi di informazione  vanno chieste al Comune di Ragusa “Ente competente ad assumere determinazioni su arterie stradali comunali”. Fin quì la sostanza del comunicato stampa della Prefettura che lascia qualche dubbio sulla vera destinazione del messaggio. I giornalisti sono già muniti di autorizzaziione in deroga (il cosiddetto pass) a norma del vigente codice della strada), e quindi nulla devono ulteriormente chiedere al Comune. Basterebbe avvisare la Polizia Municipale e gli agenti della Polizia di Stato di servizio  all’ingresso della Prefettura che qual tale giorno per il tempo necessario a fare riprese, interviste e quant’ altro, il pass è perfettamente valido come peraltro previsto dalla norma richiamata nella deroga e tutto finisce lì. L’aver richiamato la competenza del Comune è cosa giusta e opportuna ma ci ha costretto a fare questa precisazione per noi doverosa visto che nessuno se ne è occupato se si fa eccezione appunto alla lettera del Prefetto che per quanto ci riguarda ringraziamo per la sua sensibilità e perchè, per il futuro, ci renderà forse il nostro lavoro, dal punto di vista logistico, meno difficile di quanto a volte (spesso) avviene. (r.r.)

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