Giocava d’azzardo per malattia: il Tribunale di Ragusa cancella i suoi debiti

Con un decreto emesso il 9 maggio scorso, il giudice ha esdebitato un cittadino della provincia iblea, gravemente indebitato a causa del gioco d’azzardo patologico (GAP).
Assistito dall’Organismo di composizione della crisi (Occ) istituito presso l’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Ragusa, il debitore, per quanto riferito dall’Ordine stesso, ha potuto accedere alla procedura prevista dalla normativa sul sovraindebitamento.

La motivazione

Il giudice ha motivato l’esdebitamentolo sostenendo che la condizione patologica del soggetto escludeva qualsiasi colpa nel ricorso sproporzionato al credito. Il debitore  era affetto da ludopatia, diagnosticata dal Sert dell’Asp di Ragusa, ed era da tempo in cura attraverso un percorso psicologico e riabilitativo. Per questo motivo la sua condizione non configurerebbe per il giudice, un uso colposo e irresponsabile del credito, bensì una conseguenza della malattia.


In altre parole, il Tribunale ha stabilito che i debiti contratti in uno stato di dipendenza certificata non possono essere considerati frutto di negligenza o dolo, ma sono effetti diretti della patologia. Pertanto, è stata concessa l’esdebitazione, ovvero la cancellazione definitiva dei debiti non pagati. I creditori, dunque, non potranno più avanzare alcuna pretesa economica nei confronti del soggetto.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it