GENNARO CANNAVACCIUOLO TORNA AL GARIBALDI CON “GRAN VARIETA’”

L’anno scorso ha emozionato il pubblico del Teatro Garibaldi con il suo “Volare”, commovente omaggio a Domenico Modugno. Quest’anno Gennaro Cannavacciuolo torna con “Gran Varietà”, splendido affresco di un altro pezzo d’Italia. L’appuntamento è per venerdì 24 febbraio alle ore 21.

Recuperando con spirito arguto il repertorio della ribalta minore, dell’avanspettacolo, del caffè-concerto, della rivista, Gennaro Cannavacciuolo si immerge in una lunga promenade a ritroso negli anni, attraverso i tempi e i modi espressivi di uno show a “luci rosse”, sottile monito a non scandalizzarsi più di tanto. Un affresco distensivo ma colto, comico ma anche sentimentale, del periodo compreso tra gli anni 1880 e 1940. Gennaro Cannavacciuolo propone canzoni tipiche del teatro popolare, per soli adulti, basate sul doppio senso, l’allusione licenziosa. 

I testi rivisitati sono di autori come i celeberrimi Pisano-Cioffi, Gill, Ripp e di altri popolari che fecero la fortuna della canzonetta sceneggiata. Un recital arguto ed erotico che ancora oggi è in grado di divertire un pubblico che avrà l’occasione di riscoprire gli ingenui meccanismi e le situazioni di gustoso “così ridevano”. 

Uno spettacolo applaudito dalla critica, gioioso, interattivo con un repertorio ricco di indimenticabili chicche musicali.

Gennaro Cannavacciuolo sarà accompagnato dal vivo dal Trio Bugatti composto da Marco Bucci al pianoforte, Claudia Della Gatta al violoncello, Andrea Tardioli al clarinetto e sax contralto. 

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