È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
FUMO E CICCHE: LE SIGARETTE SONO UN PERICOLO ANCHE PER I NOSTRI PICCOLI AMICI A 4 ZAMPE
14 Gen 2016 17:46
I nostri piccoli amici a 4 zampe non fumano di certo ‘propria sponte’… il pericolo è rappresentato ovviamente dal FUMO PASSIVO, veicolo di sostanze sicuramente cancerogene ed al quale FIDO e MICIO sono parecchio esposti. I cani con maggiore estensione della mucosa nasale (‘cani a naso lungo’) sono, ad esempio, molto vulnerabili rispetto a patologie legate al ‘fumo passivo’. Non si tratta di supposizioni nè di ipotesi ma di dati scientifici presenti in più lavori internazionali pubblicati in letteratura e che non fanno altro che rimarcare quanto grave sia il rischio per i nostri pets. Per non parlare dei rischi legati all’ingestione di mozziconi di sigaretta lasciati incivilmente per terra , rischi connessi anche con gli aumenti dei livelli di inquinamento ambientale urbano e periurbano.
Interessante a tal proposito è la campagna lanciata dall’Ordine dei medivi veterinari di Milano, patrocinata dal Comune di Milano, dalla FNOVI e dall’ALCASE Italia. Pubblichiamo qui di seguito un estratto dalle note di approfondimento:
“Tra le patologie piir diffuse che gli animali domestici possono contrarre spiccano i tumori nasali, polmonari e del cavo orale, ilinfomi, le irritazíoni dell’apparato respiratorio, asma e enfisemi. I cani sono più esposti ai tumori al naso e ai polmoni, mentre igatti hanno maggiori possibilità di amrnalarsi di linfoma per via del “grooming”.
L’intossicazione da nicotina può causare eccessiva salivazione, eccitazione, tremori, vomito, mancanza di coordinamento, debolezza, convulsioni e insufficìenza respiratoria. L’avvelenamento diretto dipende dal fatto che un mozzicone di sigaretta contiene da 4 a 8 mg di nicotina. La dose tossica nel cane e nel gatto è di circa 1-2 mg/kg quella potenzialmente letale si aggira attorno ai 10 mglkg.
Cane-Uno studio della Colorado State University ha individuato una maggior frequenza di neoplasie nasali e dei seni nasali nei cani conviventi con fumatori rispetto a soggetti che vivono in ambienti privi di fumatori. Questo tipo di tumori nasali è più frequente nei cani con canna nasale allungata (detti dolicomorfi), come il pastore tedesco, i retriever, icollie e i levrieri. Lo stesso studio ha rilevato la maggiore frequenza di neoplasie polmonari nei cani a naso “breve” (come boxer, bulldog, carlino) conviventi con fumatori. ll transito piu veloce permette ad una maggior quantità di particolato di raggiungere i polmoni e provocarvi lesioni.
Gatto-Gli studi eseguiti negli Stati Uniti dalla Tuft University School of Veterinary Medicine e dalla University of Massachusetts in Amherst hanno permesso di correlare la comparsa di neoplasie orali feline (SCC) all’esposizione a fumo ambientale di tabacco. Le stesse università hanno anche ricondotto la convivenza del gatto con fumatori alla comparsa di linfoma maligno (con frequenza doppia rispetto a gatti che vivono in ambienti “smoke free”), che statisticamente uccide entro 12 mesi 3 gatti su 4. Secondo la Tuft, igatti esposti al fumo passivo per più di 5 anni presentano un’elevata probabilità di contrarre il carcinoma cellule squamose. Uno studio della University of Minnesota, inoltre, ha rilevato la presenza di nicotina e altre tossine nelle urine di gatti conviventi con fumatori.
Un recente studio condotto dall’Università di Glasgow ha evidenziato come igatti siano ipet in assoluto più vulnerabili per via, oltre che del “grooming”, dell’elevata sensibilità al fumo passivo (danni secondari del fumo) e della maggiore possibilità di sviluppare asma e bronchite. Secondo la stessa ricerca, icani piir a rischio sono quelli a muso lungo e quelli di piccola taglia, come yorkshire e barboncini, predisposti a malattie cardiache respiratorie. Lo studio consente di osservare come i livelli di nicotina dei peli diminuisce significativamente sil consumo in casa scende al di sotto delle 10 sigarette al giorno. I ricercatori di Glasgow, guidati dalla Prof.ssa Clare Knottenbelt, hanno trovato nei testicoli dei cani castrati un gene marcatore delle cellule danneggiate presenti nei cani che vivono con fumatori. Questo gene è alterato in alcuni tipi di cancro del cane, ed è meno presente quando il proprietario fuma fuori di casa. Le sigarette hanno effetti negativi anche su canariní e pappagalli:l fumo passivo è particolarmente dannoso per ivolatili perché dotati di un tratto respiratorio molto sensibile. Le sigarette possono causare un accumulo di fluidi e portare alla polmonite, spesso letale”
…insomma, se davvero l’Italia è un Paese più civile da quando esiste la normativa che cautela la salute di tutti i cittadini stabilendo precise regole e divieti per chi fuma … può diventarlo ancora di più se si decide di rivolgere qualche piccola attenzione anche ai nostri piccoli amici a 4 zampe!
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