FRANCIA ITALIA (MARINA DI RAGUSA) GRECIA TURCHIA ECCO I PAESI DELLA ISTANBUL CUP

Uno spiegamento di forze straordinarie (e di belle ragazze come la madrina, la cantante e l’addetta stampa) alla conferenza stampa per la presentazione del programma della Istanbul Cup ieri a Ragusa presso la sala stampa del complesso di contrada Mugno. Organizzatori, sponsor, autorità amministrative locali, direzione del porto, manager, cantanti hanno presentato il programma della Istanbul cup che ha messo in fibrillazione mezzo mondo perché questo è un evento dove non si può fare brutta figura, almeno dalle nostre parti e forse è diventata un’occasione unica per far conoscere le bellezze della terra iblea ai grandi ospiti, colossi delle regate d’altura con “navigli” conosciuti in tutto il mondo.

Senza offesa per nessuno quando abbiamo sentito il Console generale onorario di Turchia Domenico Romeo e l’Ing. Termini citare i nomi degli sponsor mondiali (Banche svizzere, società multinazionali, Aziende di levatura mondiale) ci siamo sentiti piccoli piccoli  come quando abbiamo appreso che il grande concerto in programma in un primo momento allo stadio di Ragusa o al porto di Marina di Ragusa, è stato dirottato al Porto di Catania o allo stadio etneo, siamo rimasti un po’ delusi ma non tanto perché eventi di questo livello vanno realizzati senza sorprese. La saggezza del Presidente Antoci, del vice sindaco Cosentini e della giovane direttrice del porto di Marina Enza Di Raimondo hanno avuto l’effetto “calmante” fra gli inviperiti cronisti iblei che forse hanno snobbato l’evento se si considera il numero striminzito degli organi di stampa presenti.

Ma tant’è nessuna scalfitura all’importanza del programma collaterale alla regata che si presenta come una grande opportunità della nostra terra specie se si considera il seguito davvero mondiale che essa avrà e quindi il ritorno di immagine che se ne ricaverà; per noi lavoreranno in tanti e siamo sicuri che non faremo una figuraccia perché nelle prime file c’è gente di grande esperienza e di peso notevole affiancata da sponsor che hanno visto in questo evento l’ occasione propizia per proiettare in campo mondiale la nostra bellissima terra e la nostra provincia dal barocco insuperabile.

Per quanto ci riguarda, collaboreremo, come abbiamo già fatto, in primo luogo con il console Romeo che ha dimostrato di amare questa terra anche se non è la sua nativa e di averla scelta per un impegno che sembrava più grande di noi ma che è diventata una realtà. (f.p.)

 

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