Francesco Aiello e la Fontana della Pace: “Distrutta e abbandonata, noi la recuperiamo”

Il sindaco di Vittoria Francesco Aiello dice la sua sulla Fontana della Pace. La struttura è stata al centro di polemiche nei giorni scorsi a causa della cancellazione dei murales, che erano stati realizzato tre anni fa in memoria di Pio la Torre e affidati ad alcuni artisti vittoriesi.

Cgil e Libera, che avevano promosso l’iniziativa in onore di Pio La Torre, hanno protestato per la cancellazione dei murales.

Il sindaco Aiello ha risposto alle critiche con un video realizzato presso la Fontana della Pace in cui attacca in modo forte “gli amministratori degli ultimi quindi anni” per le scelte compiute nel passato, per lo stato di abbandono della fontana, per il deterioramento dei sedili, dei muretti, per la presenza di spazzatura e rifiuti.

La fontana realizzata nel 1984. Aiello: “Hanno rimosso la targa”

“Questa fontana è stata inaugurata nel 1984, quando era sindaco l’onorevole Paolo Monello – ha detto Aiello – Essa era rappresentativa del territorio e della battaglia del territorio per la pace contro i missili Cruise a Comiso e – allo stesso tempo – per dare ai vittoriesi l’immagine, l’idea del servizio dell’acqua, arrivata a tutti i vittoriesi”. Aiello ha ricordato che era stata realizzata una targa nel 1984, che ricordava la realizzazione della fontana, accanto ad una poesia del poeta Emanuele Mandarà , che parlava del luogo, della pace e dell’acqua”. Quelle targhe vennero poi rimosse e sostituite -ò secondo Aiello – con una del 2008, falsando così la verità storica della fontana”. “Hanno messo la loro faccia e la loro firma su una struttura che era stata realizzata nel 1984”

Il sindaco ha denunciato lo stato di abbandono, nel tempo, della fontana della pace.

“Da anni invece nessuno se ne è curato – ha detto Aiello – nessun amministratore. “Nessun amministratore d’Impeto, né amministratori di carta, né amministratori tochigni, non si sono mai preoccupati delle condizioni della fontana. Mai un intervento, mai una riparazione”.

Aiello ha mostrato in video le condizioni attuali della fontana, con rifiuti e bottiglie di plastica abbandonati. Ha passato in rassegna le fontanelle, i sedili, le aiuole, mostrando le condizioni attuali.

 “È finita la festa, strillano perché devono mollare l’osso” ha aggiunto, raccontando i suoi sforzi amministrativi e di come abbia chiesto numerose volte, con fatica, l’intervento dell’ufficio tecnico del comune

Ha accusato anche i servizi della Ciclat, che a suo parere avrebbe lasciato dei sacchetti di rifiuti abbandonati da una settimana. “Questa fontana, famosa in tutta la Sicilia, ora è ridotta un cumulo di macerie. Questa gente incapace ha distrutto Vittoria. Sono stati al potere per quindici anni e hanno distrutto la città di Vittoria.

Poi Aiello ha affrontato il problema dei murales. Ricordando la verità storica su di essa e accennando ai progetti futuri dell’amministrazione. “Mi odiano, perché sto cercando di tirare fuori il fango – noi dobbiamo restituire la fontana allo spirito del suo tempo, del 1984, per celebrare il diritto all’acqua dei vittoriesi. Questa è una storpiatura che dovremo correggere e la correggeremo”.

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