Fondo per l’editoria, la FED: «Una svolta storica per l’informazione e la democrazia in Sicilia»

Un passaggio storico per il sistema dell’informazione siciliana e un segnale concreto a tutela della democrazia. La Federazione Editori Digitali (FED) esprime profondo compiacimento e viva soddisfazione per l’approvazione della misura che istituisce il Fondo per l’editoria, inserita nella manovra finanziaria regionale e destinata a sostenere il comparto dell’informazione.

Un provvedimento accolto con favore dagli editori digitali siciliani, che vedono finalmente riconosciuto il ruolo centrale dell’informazione come infrastruttura civile e democratica, soprattutto nella sua dimensione locale e iper-locale.

«Con questa decisione – sottolinea Biagio Semilia, presidente della Federazione Editori Digitali – la Regione Siciliana riconosce finalmente all’informazione il ruolo di presidio fondamentale della democrazia. L’informazione locale rappresenta il primo baluardo di pluralismo, trasparenza e controllo democratico nei territori».

La FED ha espresso un sentito apprezzamento per l’impegno del Governo regionale guidato dal presidente Renato Schifani e per il ruolo svolto dall’assessore regionale all’Economia Alessandro Dagnino, evidenziando come la misura rappresenti una risposta concreta alle difficoltà strutturali che attraversano il settore editoriale.

Riconoscimento anche al lavoro della Presidenza dell’Assemblea Regionale Siciliana, nella persona del presidente Gaetano Galvagno, e a tutti i parlamentari di Sala d’Ercole, di maggioranza e opposizione, che hanno accompagnato il percorso parlamentare della norma, consentendone l’approvazione con un ampio consenso.

La Federazione Editori Digitali ha inoltre voluto sottolineare il valore del confronto avviato con l’Associazione Stampa Parlamentare, il Sindacato dei Giornalisti, l’Ordine dei Giornalisti e Sicindustria. Un dialogo sviluppatosi anche nel corso dell’audizione in Commissione Bilancio, che ha permesso un approfondimento serio, responsabile e condiviso del provvedimento.

«Il risultato raggiunto dimostra che, quando al centro vi è la qualità dell’informazione, è possibile costruire convergenze responsabili e scelte lungimiranti – conclude Semilia –. Il Fondo per l’editoria rappresenta un investimento nella libertà di informazione, nella professionalità giornalistica e nel diritto dei cittadini a essere informati in modo corretto, indipendente e radicato nei territori».

La FED auspica ora che l’attuazione della misura avvenga nel segno della trasparenza e dell’equità, valorizzando le realtà editoriali realmente indipendenti e confermando la Sicilia come laboratorio avanzato di politiche pubbliche a tutela dell’informazione e della democrazia.

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