È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
FINISCE NEI MEANDRI DELLA BUROCRAZIA IL CASO DELLA PICCOLA MARTINA
21 Set 2012 14:13
Nel momento in cui i genitori di Martina, alla presenza del Prefetto di Ragusa Giovanna Cagliostro e del dirigente scolastico della media “Rogasi” di Pozzallo Carmela Casuccio, hanno ritenuto di non poter accogliere la proposta fatta dal nostro ufficio di trasferirla alla scuola media di Ispica, per seguire l’insegnante di sostegno prof. Giuseppe Minardo, il caso per noi è chiuso. Le notizie diffuse da alcuni giornali circa la possibilità esaminata positivamente dal nostro ufficio di uno scambio di sede tra gli insegnanti di sostegno Giuseppe Minardo e Francesco Leone, sono assolutamente prive di fondamento. Ci è stato confermato fra l’altro dalla preside della “Rogasi”, Carmela Casuccio che l’insegnante di sostegno Francesco Leone possiede tutte le qualità professionali per riprendere con Martina il percorso formativo avviato lo scorso anno dal collega Giuseppe Minardo. Ripeto il caso è chiuso. Questa la perentoria dichiarazione rilasciataci telefonicamente dalla dott.ssa Comitini dell’Ufficio scolastico provinciale di Ragusa. “Speravo in un atteggiamento diverso – commenta amareggiata la madre della piccola Martina – avendo avuto occasione di spiegare più volte che il problema non poteva essere risolto con il semplice trasferimento di Martina ad Ispica, considerato il contesto nel quale ha lavorato molto bene lo scorso anno il prof. Giuseppe Minardo. Prendo atto con grande amarezza della chiusura nei confronti di una bambina disabile da parte dell’autorità scolastica provinciale e, riservandomi di sentire mio marito ed i familiari, spero proprio di non dovere essere costretti a risolvere il problema in altre sedi. Lo dico, ripeto, con grande dispiacere, perché spero ancora in una soluzione diversa del caso che, insisto, dovrebbe essere esaminato con un approccio umano diverso, aldilà di tecnicismi amministrativi e difficoltà burocratiche, alla luce anche di numerose sentenze che, come nel caso di Martina, hanno stabilito il diritto del minore disabile di avere garantita la continuità didattica e formativa. Ringrazio il Prefetto di Ragusa per il suo interessamento ed anche il dirigente scolastico della media “Rogasi” per la disponibilità dimostrata, anche se, purtroppo, a quanto pare, non è possibile risolvere il problema come da noi auspicato con lo scambio di sede tra il prof. Giuseppe Minardo ed il prof. Francesco Leone, i quali, da parte loro, hanno dato il benestare”.
La vicenda della piccola Martina sembra dunque essersi imbrigliata nei meandri della burocrazia. La famiglia, tuttavia, sarebbe intenzionata a fare qualche altro tentativo bonario. Nel frattempo sono in molti ad incrociare le dita nella speranza che, fra il nuovo prof e l’alunna diversamente abile, possa ricrearsi lo stesso feeling instaurato lo scorso anno tra Martina e il prof. Giuseppe Minardo.
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