FINE SETTIMANA DI ARRESTI E DENUNCE

Una intensa attività di prevenzione e repressione dei reati è stata condotta dalla Polizia del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Vittoria nel fine settimana appena trascorso. Quindici pattuglie al giorno, sabato e domenica, Volanti di pronto intervento e pattuglie con auto con colori di serie hanno battuto palmo a palmo il centro abitato e le periferie più remote sino a spingersi nelle più distanti contrade confinanti con al provincia di Caltanissetta.

Il certosino lavoro ha consentito di trarre in arresto due soggetti, un italiano ed un romeno ricercati per vari motivi.

IACONO Giuseppe, vittoriese di 31 anni era stato coinvolto e raggiunto da ordinanza di custodia cautelare nel lontano 2004, arrestato al culmine di un’attività d’indagine coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catania, che aveva azzerato un sodalizio criminale composto in maggior parte da extracomunitari magrebini, attivamente impegnato nell’attività di spaccio di stupefacenti.

Nel corso degli anni la giustizia ha fatto il suo corso e tra sentenze di primo e secondo grado, infine è divenuta definitiva la condanna a quattro anni di reclusione e 18.000 euro di multa oltre all’interdizione dai pubblici uffici per cinque anni e la sospensione della patente di guida per due.

Per questi motivi l’Ufficio Esecuzioni penali della Corte di Appello di Catania, riesaminando lo stato di esecuzione della pena ha rilevato che risultano ancora da espiare poco più di 11 mesi di reclusione, pertanto ha disposto la cattura di Iacono perché espii la pena residua in regime di detenzione domiciliare. Gli Agenti del Commissariato dopo averlo rintracciato hanno dato esecuzione all’ordine ponendolo agli arresti domiciliari.

L’altra persona arrestata è invece un romeno di 30 anni, colpito da Mandato d’Arresto Europeo emesso dalle autorità romene che ne hanno diramato le ricerche in ambito internazionale.

Il Commissariato di P.S. di Vittoria, ieri è stato contattato dalla Direzione Centrale della Polizia Criminale e dal Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia ritenendo che il ricercato potesse trovarsi nella circoscrizione di questo comune.

Le indagini sono scattate immediatamente e la Polizia Giudiziaria dopo una difficile attività info-investigativa è riuscita a rintracciarlo in remote campagne acatesi.

Dopo la sua compiuta identificazione ad opera della Polizia Scientifica, per essere certi della sua identità, l’uomo è stato tradotto in carcere a Ragusa a disposizione del Presidente della Corte di Appello di Catania, così come previsto dalla legge, in attesa del provvedimento di estradizione nel suo paese. Le ricerche sono scaturite dalla condanna del Tribunale romeno di Bacau che ha ritenuto l’uomo colpevole di guida senza patente e sotto l’influenza dell’alcol infliggendogli la pena ad un anno e sei mesi di reclusione.

Nel corso delle attività di Polizia sono state denunciate in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria ulteriori sei persone, quattro uomini e due donne, resesi in diversi contesti, responsabili di reati quali minacce, ingiurie, appropriazione indebita ed altro.

Più di 130 le persone controllate e 50 i veicoli. Numerose le contestazioni di infrazioni al codice della strada.

 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it