Figlio gravemente disabile morì: madre condannata

Forse era stato lasciato al sole per qualche tempo. Poi, era stato riportato in casa e la madre aveva chiamato i soccorsi. Ma era ormai troppo tardi. Quel ragazzino era morto per ipertermia, aveva 14 anni ed era gravemente disabile, era affetto da tetraparesi spastico-distonica e disabilità intellettiva grave. Era accaduto a Grammichele alla vigilia di Ferragosto del 2021.

Il corpo del ragazzino era stato trovato disteso nel letto dai soccorritori. Troppo tardi; l’autopsia rilevò che era morto da almeno 36 ore. Venne arrestata la madre, 45 anni, dichiarazioni contrastanti e un esame autoptico che non avrebbe permesso di riscontrare quanto detto dalla donna, rivelando una ricostruzione diversa dei fatti, quelli che portarono alla morte dell’adolescente.

LA SENTENZA

La Corte d’Assise d’Appello di Catania ha riformato la sentenza di primo grado che aveva condannato la donna, difesa dall’avvocato Gianluca Nobile, con rito abbreviato, a 6 anni e 8 mesi di reclusione, con interdizione perpetua dai pubblici uffici e interdizione legale per la durata della pena, oltre al risarcimento del danno da quantificarsi in altra sede, e al pagamento delle spese per la parte civile rappresentata dall’avvocato Luca Strazzulla. In Appello, con pena concordata tra le parti, la donna è stata condannata a 5 anni di reclusione oltre alle spese di mantenimento durante la custodia cautelare in carcere, e alla rifusione delle spese di parte civile.

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