Far diventare la casa di Franco Battiato un archivio-museo delle sue opere

Arriva da Franco Zanetti, direttore di Rockol.it e noto esperto musicale, ha lanciato una proposta che riguarda la possibilità di far acquisire alla Siae la casa di Milo di Franco Battiato che sarebbe in vendita anche se notizie contrastanti sono giunte dalla famiglia. La proposta sarebbe quella di farne un archivio museo delle opere del famoso cantautore catanese.

Ecco la proposta: “Avevo già espresso tempo fa la mia intenzione di non intervenire su questioni che riguardano la vita privata dell’artista, in nome di una doverosa discrezione. Ma il ricordo delle tristi vicende che sono seguite alla scomparsa di Lucio Dalla, in particolare legate alla sua casa di Bologna, mi ha fatto riflettere e mi spinge a esporre una mia considerazione.

In un Paese civile, qual è per esempio la Francia dalla quale scrivo (e lo ammetto di malavoglia, perché la Francia non ha le mie simpatie), interverrebbe lo Stato per impedire che un’abitazione di grande valenza culturale come è la casa di Franco Battiato finisse nelle mani di qualcuno che non sappia valorizzarla. Penso ad esempio all’Espace Georges Brassens a Séte, un museo interattivo meta di migliaia di visitatori.

Chi, in Italia, potrebbe essere chiamato a compiere un gesto di mecenatismo culturale? Penso alla SIAE, che potrebbe acquisire la proprietà dell’abitazione, consentendo a Battiato di abitarla finché sarà in vita e poi farne un archivio-museo delle opere dell’artista.

Immagino che l’ipotesi sia di difficile realizzazione, ci saranno certamente mille difficoltà burocratiche, ma trovo insopportabile l’idea che il luogo in cui Battiato aveva scelto di vivere, e aveva dichiarato di voler morire, finisca nelle mani di qualcuno al quale magari di Battiato non importi nulla.
Mi piacerebbe che qualcuno in SIAE leggesse e rispondesse”.
Franco Zanetti

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